«Mamma, devo comprarmi un vestito nuovo perché sono stato invitato a un matrimonio». Queste le ultime parole che Pietro, 27 anni, ha detto alla madre, in una telefonata come tante. Poi il tragico incidente. E la donna si è ritrovata in un obitorio, accanto al corpo del figlio. Disperata. Ieri, qualche minuto prima delle 5, una Bmw 320 D con a bordo quattro nomadi reduci da un furto in una bar tabaccheria di Quarto Oggiaro e che viaggiava a fari spenti, allangolo tra via Arsia e via Cogne ha travolto con una violenza inaudita la Citroën C3 sulla quale viaggiava Pietro, da solo. Mentre la famiglia di Piero non si dà pace, infuria la polemica politica. «Aspettiamo che Nichi Vendola torni per abbracciare anche questi fratelli rom ladri e assassini», ironizza amaramente il leghista Matteo Salvini. «Noi oggi preghiamo per la vittima», ha aggiunto Salvini.
Gli risponde Daniele Farina, di Sel: «Mi permetto di ricordare che qualunque cosa riferisca a questi temi nella città di Milano è ancora totalmente il frutto delle politiche del centrodestra. Un disastro cui stiamo già lavorando».«Se non trovano quei rom sono pronto a farmi giustizia da solo»
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