Cronaca locale

Sequestra una cliente e rapina la banca

Indossava una sciarpa e un cappello da cowboy

Deve aver avuto un gran bisogno di soldi il bandito che ieri dopo il primo assalto in banca andato male, c’ha riprovato una seconda volta un paio di ore dopo, riuscendo ad arraffare una mazzetta di quattrini. Non solo, ma già che c’era ha anche ripulito di soli 80 euro la cliente usata come ostaggio.
Sono da poco passate le 13 in via Ettore Ponti 21, tra via Lodovico il Moro e viale Cassala, quando il direttore della filiale della Banca Popolare di Milano Egidio C., 39 anni, viene avvisato dal personale di uno strano movimento fuori dalla vetrata. Basta un’occhiata del funzionario per riconoscere nel giovane con un cappellaccio da cowboy, una sciarpa bianca e occhialoni da sole, il bandito che qualche tempo prima aveva ripulito il suo istituto di credito. Quindi fa bloccare le porte e chiama il 112.
Il malvivente capisce che qualcosa è andato storto e che non è il caso di rimanere ad aspettare i carabinieri, e prontamente «si dà». Precedendo di pochi istanti l’intervento della gazzella. I militari, avendo la descrizione del balordo, effettuano una battuta in zona, quindi prelevano la cassetta dell’impianto di videosorveglianza per esaminare con calma i fotogrammi che hanno immortalato l’aspirante rapinatore. E la cosa sembrerebbe finita lì.
Poco prima delle 15.30 ecco il secondo tentativo. Il «cowboy» questa volta, ammaestrato dal fallimento del precedente assalto, cambia tattica e attende con pazienza l’arrivo di una cliente. Individuata in Eugenia G., 37 anni, titolare di un’edicola poco distante. L’uomo la blocca mentre sta entrando, le punta un coltello alla gola quindi si mette a fare ampi e significativi gesti verso i bancari chiusi dentro l’istituto di credito. Che di fronte alla minaccia non possono fare altro che aprire.
Il bandito entra, si trascina l’ostaggio fino al più vicino sportello, smanaccia la cassa e afferra una mazzetta da 3mila euro. Quindi sempre trascinandosi la signora arriva fino alla porta. E, già che c’è, chiede all’edicolante di vuotare la borsa.

Niente di che, «solo» 80 euro, ma il rapinatore non va tanto per il sottile e li intasca per poi «liberare» l’ostaggio, rimasta molto scossa ma illesa, e sparire in mezzo al traffico.

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