Il Frosinone perde in casa anche contro la Salernitana e ora per i ciociari, sporofondati in zona retrocessione, è notte fonda, anche perché la squadra manca di un gioco degno di questo nome. La società, a questo punto, è chiamata a prendere provvedimenti, soprattutto nei confronti del tecnico Piero Braglia, dimostratosi assolutamente inadeguato per la serie B e che anche ieri si è intestardito nel far giocare i suoi fedelissimi, a iniziare dai difensori Guidi e Nocentini, ancora una volta artefici di una prova negativa.
Il Frosinone regge solo un tempo, sul fango del Matusa, ma nel secondo tempo i campani capitalizzano la prima occasione con lattaccante fava e per i padroni di casa si spegne la luce, complice anche la solita decisione arbitrale (espulsione di Giubilato e un minuto dopo vantaggio dei salernitani) contraria ai ciociari. Ma adesso non regge più neppure lalibi dei torti arbitrali: il Frosinone non è più una squadra, costruita male allinizio e poco o nulla modificata durante il mercato di riparazione di gennaio.
Primo tempo di marca ciociara, con Berni protagonista su Cariello, Di Roberto e soprattutto su Dedic, che tira da tre metri. Vicina al vantaggio anche la Salernitana al 35: Nocentini pasticcia ancora una volta, Di Napoli si incunea e tira a botta sicura, ma Guidi è piazzato sulla linea e respinge. Nel secondo tempo nel Frosinone Giubilato al posto di Scarlato (i malanni di questultimo sono un altro mistero di questa stagione storta), ma il nuovo entrato commette due falli a distanza ravvicinata e il veronese Romeo decide di mandarlo anzitempo negli spogliatoi. E proprio sullazione susseguente allespulsione, esattamente alle mezzora, Fava raccoglie un cross dalla destra e batte lincolpevole Frattali mentre il solito Guidi fa la bella statuina in mezzo allarea. Il Frosinone prova più che altro con la forza dei nervi a buttarsi in avanti, ma neanche linnesto dellaustriaco Elsneg dà i frutti sperati. Anzi sono gli ospiti a colpire in contropiede al 49 con Ciaramitaro. Finisce con le espulsioni di Rajcic e Di Napoli e con i campani a festeggiare sotto la curva gremita da 500 tifosi.
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