Servizi ispettivi Inps: «I controlli sul lavoro nero sono farraginosi»

All’Inps sono perentori sull’argomento: «Purtroppo i servizi ispettivi Inps e Inail, nonché i nuclei dell’ispettorato del lavoro, sono sottoimpiegati, i controlli sul lavoro nero farraginosi - spiegano -. L’aggravio economico rischia così di diventare ogni anno sempre più serio: se non si prendono provvedimenti reali contro tutti quegli stranieri (ma anche gli italiani) che non risultano iscritti all’Inail e all’Inps, i nostri uffici continueranno a erogare grosse somme di denaro che nulla hanno a che fare con le prestazioni pensionistiche. Purtroppo applicare queste leggi è complicato, servirebbe una maggiore omogeneità, ma anche negli uffici i singoli che vogliono essere precisi o legalitari vengono liquidati dagli stessi colleghi come cocciuti e troppo puntigliosi.

La colpa più grande, però, ce l’hanno proprio loro, i lavoratori in nero: dopo aver scoperto che il datore di lavoro non ha versato i contributi, hanno 5 anni di tempo per denunciarlo; l’Inps s’impegnerebbe così a coprire quel periodo dal punto di vista contributivo (rivalendosi sul datore di lavoro che, comunque, non paga mai) e facendo in modo che gli stranieri ottengano il permesso di soggiorno. I lavoratori rivendicano sì la loro posizione con l’ufficio del lavoro, ma non denunciano praticamente mai chi li ha sfruttati».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica