In sessantamila fra cultura e sport

In sessantamila fra cultura e sport

Finale coi fiocchi per il Progetto Giovani 2007: più di 60.000 presenze registrate nei tre giorni hanno confermato il grande successo della festa dedicata al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza e realizzata grazie al contributo della Fondazione Carige. I 10.000 ospiti in più rispetto alla prima edizione del 2005 sono un buon auspicio perchè l'iniziativa diventi un appuntamento fisso per sigillare in allegria la fine della scuola. A tagliare il nastro e dare inizio alla festa è stato il direttore Regionale Miur Ufficio Scolastico Regionale, Attilio Massara, che ha sottolineato così l'unicità dell'evento: «È la scuola che esce dalla scuola e incontra la società, in un'occasione unica di confronto». Dal tennis al tiro con l'arco, dal basket al karate, dall'arrampicata al calcio (balilla e non), passando per il ponte tibetano, i ragazzi liguri si sono tolti ogni sfizio in materia di sport. Organizzata dal Movimento Sportivo Popolare di Genova, la Festa della Scuola è stata un'abbuffata di divertimento e salute, in uno spazio completamente dedicato alle esigenze, all'espressività e al benessere dei più piccoli. Più di 30 tornei, 8 esibizioni di danza, addirittura una maratona che ha fatto sgambettare ben 800 bimbi. Per l'occasione sono stati inaugurati i nuovi Giochi della Gioventù, diversi rispetto al passato perché concentrati sull'attività motoria a tutto tondo, più che sulle singole discipline sportive. «Il Coni si è reso conto che i ragazzini più piccoli presentano spesso delle difficoltà motorie, riguardo al controllo del corpo e all'equilibrio - spiega il Presidente regionale Carlo Nicali - a causa di una vita più sedentaria di quella che facevamo noi, che giocavamo nei cortili e nelle piazze». Sull'importanza dell'attività sportiva nella vita quotidiana dei bambini concordano anche i genitori: «Mio figlio di 6 anni fa aikido da due, e devo riconoscere che è molto più reattivo anche nel resto della giornata» dice Massimo Pugliesi, papà del piccolo Jacopo. Decisivo il contributo di Esercito Italiano, che ha entusiasmato centinaia di bambini con il ponte tibetano, la parete di roccia per l'arrampicata (grazie ai provetti istruttori del 2 rgt alpini della Brigata Taurinense), lo sci di fondo e il tiro con l'arco. Tutte le quattro discipline proposte dall'Esercito hanno registrato il pienone di «arruolati», trattandosi di attività completamente nuove, che non si fanno a scuola. L'impegno dell'Esercito nel Progetto Giovani manifesta il coinvolgimento a livello sociale di un organismo che è molto altro rispetto alla sola difesa: forse non tutti sanno che al suo interno vi sono medici, avvocati, giornalisti, tecnici e tutte le figure di una vera e propria società, sportivi - di altissimo livello - compresi. E tra un calcio al pallone e una partita a scacchi, anche l'arte trova il suo spazio al Progetto Giovani, con spettacoli teatrali, laboratori creativi, musical e concorsi letterari. Gran successo per lo spettacolo, che ha aperto la Festa giovedì mattina, Simon Boccanegra, Genova e il mare, navigando tra parole e musica, testi di Tonino Conte, musiche di Bruno Coli e regia di Nicholas Brandon, inglese di nascita approdato al Teatro della Tosse, che commenta così la sua esperienza con i ragazzi: «Molti di loro sono troppo piccoli per innamorarsi del teatro, ma vivono la prova del palcoscenico, dell'esibizione davanti a degli estranei… e tutti si sono prodigati benissimo». Soddisfatte anche le insegnanti: alcune maestre elementari della scuola Dante Alighieri confermano che tutti i loro piccoli attori sono stati entusiasti di cantare le gesta di un grande navigatore come Simon Boccanegra, a cui si sono affezionati. Anche le avventure del Piccolo Nemo hanno affascinato i piccoli spettatori di venerdì, con la Compagnia del Teatro del Piccione.

E poi tanto divertimento con gli incantesimi del Mago Amine, lo spettacolo interattivo di Mister Lui, ma anche i moltissimi laboratori creativi: dalle spezie che hanno profumato lo stand della cooperativa sociale Agorà, alle tecniche del fumetto di Enzo Marciante, ai coloratissimi disegni del maestro Luzzati, che i bimbi hanno fatto rivivere con forbici, colla e fantasia. Non ultima la musica, che ha allietato la Festa con le note della Filarmonica Sestrese.

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