Sesto: si uccide facendo esplodere la casa

Una donna cerca di uccidersi con il gas, il metano innesca un’esplosione, salta l’ultimo piano di una palazzina di Sesto San Giovanni. E la memoria va subito a due tragici episodi: viale Monza, sette morti, via Lomellina, quattro. Nessuna strage per fortuna, anche se alla fine il bilancio rimane tragico: la donna è riuscita nel suo gesto.
Lo scoppio alle 15.45 scuote ieri il quartiere attorno allo stabile all’83 di via Benedetto Croce. Sul posto confluiscono i carabinieri, due ambulanze e un’auto medica con un rianimatore a bordo e sette mezzi dei vigili del fuoco. Le prime notizie indicano un’esplosione con incendio al settimo e ultimo piano, che ha fatto crollare le pareti dell’alloggio a fianco devastandolo. I vigili del fuoco spengono in fretta le fiamme, entrano nell’appartamento e trovano il corpo dell’inquilina, una donna del 1961. Seguono poi minuti di paura perché mancava all’appello l’anziano vicino. Poi si scopre che era in ospedale e così la signora che ha tentato il suicidio rime alla fine l’ultima vittima dell’esplosione.


Molto peggio finì in viale Monza 112 a Milano, quando una fuga di gas, forse causata da un tentato suicidio, provocò il 30 settembre 1994 la morte di sette persone. Mentre il 18 settembre 2006 in via Lomellina 7, una donna aprì i rubinetti della cucina, provocando la morte di due inquilini e un passante.

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