Settemila punti luce grazie al nuovo piano illuminazione

2 VIA FAUCHÈ

Gli alberi piantati

vanno pure curati
Signora Moratti, mi scusi se le rubo un po' del suo tempo, ma volevo segnalarle la situazione degli alberi piantati alcuni anni fa in via Fauchè, all'inizio della via partendo da piazza Caneva. Da allora non sono mai stati né curati né potati, piuttosto sono stati trascurati. In parecchi abbiamo segnalato il fatto in Comune a chi si occupa del verde pubblico, ma fino a ora non si è fatto niente.
Non solo: come lei sa benissimo, in questa via si tiene il mercato 2 volte alla settimana e le assicuro che gli ambulanti, quando arrivano con i loro furgoni, non hanno nessun riguardo. Si figuri che alcuni hanno tagliato dei rami. Insomma queste povere piante, a chi ama il verde come me, fanno veramente tristezza. Spero in un suo intervento.

2 APPELLO

L’Asilo Mariuccia

non deve chiudere
Occasioni della vita mi hanno portato a conoscere e ad apprezzare una realtà storica, frutto della generosità dei milanesi, quale l’Asilo Mariuccia. Una “istituzione” che accoglie, da più di cento anni, bambine e ragazzine che, per gravi motivi, non possono crescere nella loro famiglia d’origine. Ebbene, tra qualche giorno queste piccole donne dovranno abbandonare la loro casa che chiuderà per mancanza di fondi, colpa di una crisi che continua a mietere vittime innocenti.
Può il Comune di Milano intervenire in supporto di una realtà orgoglio del cuore dei milanesi?
lettera firmata
2 ZONA 9

La sicurezza aumenta

con le piste ciclabili
Gentile signora Moratti, vorrei esporre la mia idea di sindaco ideale, idea che si avvicina a quelle che sento dalla gente che abita qui nella zona 9, unica a Milano guidata dalla sinistra e questo un po’ giustifica il suo mancato coinvolgimento.
Lei sta facendo per Milano cose grandiose e utilissime, ma purtroppo sono a lunga scadenza. Qui non si sente la presenza di qualcuno che si occupi da vicino dei problemi spiccioli di noi cittadini, problemi che rendono la nostra zona un po' invivibile. Abito in via Litta Modignani, strada diventata sempre più brutta e trafficata. Si parla tanto, ad esempio, di alberi: perché non piantarne qualcuno?
Non basta: la via è un rettilineo lungo 800 metri con veicoli che sfrecciano a 100 km all'ora, anche i camion, numerosissimi e fastidiosissimi. Il rilevatore di velocità posizionato alla fine della via non serve a nulla, dato che tutti rallentano solamente lì. Purtroppo non esiste alcuna pista ciclabile, e non posso certo avventurarmi in bicicletta con un traffico così pericoloso. Anche per andare dai miei a Quarto Oggiaro devo usare l'auto, mentre sarebbe così bello poter usare la bici.
Perché non copiare il Comune di Novate, qui confinante, che ha risolto parzialmente il problema del traffico lungo la via Bovisasca - e oltre - costruendo delle piccole e abbastanza numerose rotatorie che obbligano a ridurre la velocità? Inoltre la strada è stata ristretta a un'unica corsia per senso di marcia facendo così spazio a una lunga pista ciclabile. Via Litta Modignani potrebbe diventare più sicura dividendola in due con una bella aiuola, come fatto per la via Bovisasca, tratto milanese, e come fatto anche a Quarto Oggiaro per via Amoretti, proseguimento di via Litta Modignani.
Si tratta di opere di piccola importanza rispetto a quelle imponenti che si stanno realizzando, però hanno il vantaggio di far sentire ai cittadini che il Sindaco pensa anche alla loro vita di tutti i giorni, e ne sarebbero grati. Le grandi opere sono importanti ma sono lontane nel tempo. Nel frattempo i cittadini si dimenticano di riflettere che un domani Milano sarà migliore, Milano però... ma forse non la nostra zona.
Tiziano Ortile
2 METROPOLITANA

Portare la linea 4

fino a Corsico
Vorrei chiedere al sindaco Moratti come mai la futura linea 4 della metropolitana non è stata portata fino al Dazio di Lorenteggio, ai confini con Corsico, considerato che sulla via Lorenteggio sorgono una marea di uffici, non ultimo il Vodafone Center che, quando nel 2011 sarà finito, ospiterà almeno tremila persone, senza contare Banca Intesa e l'Esselunga. Questo in modo da agevolare lo scambio tra metro, bus e tram visto che nella zona fa capolinea anche il 14. Nemmeno oso immaginare il traffico, già pesante di prima mattina.
Temo che si stia perdendo un'occasione perché ritengo francamente poco utile, per snellire il traffico e invogliare la gente a prendere i mezzi, far terminare la linea a San Cristoforo. Invito il sindaco a venire a conoscere di persona questa zona per rendersi conto di quanto affermo.
Fabio Liviero
2 GRAZIE AI VIGILI

Una bella storia

in via Padova
Buongiorno, sono una giovane professionista da poco residente in via Padova. Scrivo per segnalare che, nel disagio totale della popolazione residente, nella incapacità politica, nella mala organizzazione delle istituzioni e della messa in atto delle ordinanze legate al quartiere, ho potuto riscontrare una nota che mi ha commosso e che segnalo perché torni utile al sindaco Moratti. Venerdì 26 marzo 2010, sono al comando dei vigili urbani della zona 2 in via Settala per chiedere informazioni sul deposito degli affitti e la dichiarazione dei proprietari di immobili in relazione all'ordinanza emanata.
Il vigile preposto all’incombenza mi ha accolto con una gentilezza estrema, fornendo a tutti informazioni dettagliate, cosa che dovrebbe essere la regola in ogni ufficio pubblico. Ciò che mi ha davvero colpito riguarda però una famiglia di egiziani, con padre, madre e tre figli piccolissimi, nucleo residente in via Padova con un chiaro disagio socio-economico. A un certo punti gli adulti si sono messi a litigare e i bimbi a piangere. Nella confsione, il vigile calmava i genitori e io mi occupavo dei piccoli.
Tornata la normalità, la mia pratica passava a un altro vigile e il primo si allontanava per tornare poco dopo con un sacchetto che consegnava ai signori egiziani. Qui mi sono commossa, nel sacchetto vi erano diversi panini, dolcetti e due bottiglie d'acqua. Il padre egiziano ha raccontato di gravi difficoltà economiche, lavora ma non ce la fa tanto che i bimbi non avevano per tutta la giornata ancora mangiato. Grande quel vigile. Chi porta la divisa deve essere serio e lo era, ma sotto ecco un cuore immenso: quei bambini sembravano suoi figli.
Ecco, i nostri politici e amministratori che urlano, propagandano, litigano, attaccano bianchi, neri, gialli, sanno chi lavora per loro? Sanno chi salva loro l'immagine? Potrebbero imparare molto da queste persone. Uno cosi lo vorrei nel mio ospedale, sarebbe perfetto. Ecco, la mia mail è per segnalare al sindaco cosa succede quotidianamente sotto i loro giochi: c’è la vita e ci sono angeli come quel vigile.
Anna, medico
2 TRAFFICO E SMOG

I cittadini virtuosi

vanno premiati
Caro sindaco, le euro-norme sulla classificazioni dei veicoli inquinanti mettono sullo stesso piano veicoli totalmente diversi sul piano dell'impatto ambientale. Faccio un esempio: un grosso suv viene classificato «euro 5» esattamente come una vettura ibrida o una piccola citycar, eppure il primo tipo di vettura inquina almeno tre volte gli altri.


Capisco bene che Milano non può cambiare tutto ciò, ma forse può in qualche misura favorire il cittadino che fa un acquisto ecologicamente più responsabile. Non si potrebbe esentare i veicoli con basse emissioni dal pagamento della sosta sulle strisce blu?
Paolo Granelli

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