Serialità

"Shake", un Otello rap tra i liceali romani

Arriva la serie tv ispirata all'opera di Shakespeare ambientata oggi. Sarà un nuovo "Mare Fuori"?

"Shake", un Otello rap tra i liceali romani

Shakespeare ambientato in un liceo romano. L'operazione è alquanto ardita, ma se si considera che Otello è solo fonte di ispirazione, allora ci si può approcciare a questa nuova serie con più rilassatezza. E se si pensa a quanto tragi-comica può rivelarsi l'adolescenza, affidarsi al Bardo per raccontarla non è poi così assurdo. Si intitola Shake (insomma, Shakespeare) ed è la nuova produzione di RaiPlay (disponibile dal 14 aprile in 8 puntate), la piattaforma streaming della tv di Stato che sta spopolando tra i ragazzi, soprattutto dopo il grande successo di Mare Fuori. «Questa nuova serie prodotta da Lucky Red - spiega la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati - nasce per i giovanissimi, fatta da giovanissimi, compresa la regista Giulia Gandini e realizzata con gli occhi dei giovanissimi». La famosa opera del grande drammaturgo inglese è lo spunto per trattare sentimenti universali ed eterni come l'amore, il tradimento e la gelosia. E quindi ritroviamo Otello e Desdemona, Iago e Cassio che, però, assumono sembianze e nomi di studenti di oggi che vivono a Roma e che invece di combattere contro i Turchi, si sfidano al parkour.

Ma, diciamocelo, visto il racconto che si fa dei ragazzi (sedicenni e diciassettenni) tra droghe, fiumi di alcol, risse, bullismo, vandalismo e altro, non pare di stare tanto lontani da una guerra quotidiana.

Il Moro nella serie diventa Thomas (interpretato da Jason Prempeh), leader della crew che pratica l'acrobatica disciplina e Iago è una ragazza, di nome Gaia (interpretata da Giada Di Palma) che ha una relazione con una compagna, Emilia, interpretata da Greta Esposito, già vista in Mare Fuori. Cassio prende, invece, il nome di Michele. L'arrivo nel gruppo della bella e biondissima Desdemona/Beatrice (Giulia Fazzini) rompe gli equilibri perché sia Thomas sia Gaia se ne innamorano. Mentre tra Beatrice e Thomas nasce una profonda storia d'amore, Gaia, colpita dall'invidia nei confronti del suo amico, ordisce un meticoloso piano, volto a separare i due innamorati.

«Come Iago nell'Otello - racconta Giada - il mio è un personaggio oscuro, pieno di ombre, avvolto nelle bugie, ma anche uno dei personaggi più affascinanti dell'opera». Mentre Jason/Thomas/Otello «vive grandi passioni, deve affrontare la sofferenza per amore e vive il contrasto tra quello che prova e quello che riesce a esprimere». Giulia/Beatrice, invece, «mette in mostra nelle serie i suoi sentimenti in maniera molto più aperta rispetto a Desdemona. Dimostra coraggio nella ricerca della sua autenticità grazie alla forza dell'amore: rinuncia a ogni certezza, agli amici e alla famiglia, per rendere giustizia a se stessa e questo è un argomento molto moderno». Come nell'opera del Bardo, la perfida opera di persuasione di Gaia ha effetto e le insicurezze di Thomas scoppiano in una gelosia cieca che distrugge l'amore per Beatrice e l'amicizia con Michele. In un finale senza vincitori, la vera tragedia per i protagonisti sarà la consapevolezza del sopraggiungere dell'età adulta e con essa del disincanto perso.

Apprezzabile in Shake è anche lo schema di racconto: ogni puntata segue la stessa vicenda dal punto di vista di uno dei personaggi. Curata nella regia, nel montaggio e nella musica (Cmqmartina, giovanissima cantautrice, ha firmato la canzone originale Il silenzio) vale la pena di essere vista. Anche dai genitori che, così, magari, hanno modo di aprire un po' di più gli occhi sui figli entrati nell'adolescenza e che invece trattano ancora da ragazzini.

Poi, si vedrà se il pubblico teen si appassionerà a questa serie come ha fatto per Mare Fuori regalando a RaiPlay uno delle risposte streaming più alte di tutti i tempi.

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