La sinistra no-Tem chiede aiuto a Prodi

«Sulla questione il ministro alle Infrastrutture non ha ancora espresso un’opinione». Nell’attesa che Antonio Di Pietro se ne faccia una Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani di Milano e Lombardia gli hanno scritto una lettera per chiedergli di annullare la delibera del Cipe che lo scorso dicembre ha approvato il progetto preliminare per la Tangenziale est esterna, da Agrate a Melegnano. Vogliono il no del governo Prodi. «È troppo costosa e non risolverà la congestione del traffico», sostengono. Résumé che tralascia la diatriba interna alla giunta in Provincia, dove anche il presidente Filippo Penati gioca sul filo dell’ambiguità. «Ma in campagna elettorale ha chiesto voti garantendo il no alla Tem», affonda il segretario provinciale dei Comunisti Italiani Giampiero Magni.

A giorni Rifondazione presenterà un ricorso al presidente della Repubblica per bloccare l’opera, a marzo Verdi e Comunisti ne hanno già avviato uno al Tar. L’assessore regionale Moneta insiste: «Penati, presidente della Provincia e azionista di maggioranza di Serravalle spa, che partecipa a Tem, dica in modo inequivocabile qual è la decisione di Palazzo Isimbardi».

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