Smog, da domani il nuovo blocco: stop a 250mila auto e camion

La novità: non potranno circolare nemmeno gli Euro 2 diesel. Ecco fin dove è possibile arrivare con le vetture inquinanti

di Mario Alberto Cucchi e Maria Sorbi

Scatta da domani il divieto di circolazione dei mezzi inquinanti: fino al 15 di aprile le vecchie auto a benzina, i diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, i ciclomotori e le moto a due tempi Euro 0 non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 19,30. Si tratta di circa 250mila veicoli di cui 120mila auto e 145mila mezzi leggeri e pesanti. I mezzi vietati potranno tuttavia raggiungere i parcheggi di interscambio attraverso autostrade e tangenziali: a Cascina Gobba, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino, Famagosta, Romolo, Caterina da Forlì, Crescenzago, Fiera Milano city.

Alla vigilia del blocco delle auto inquinanti, ecco che i contributi per sostituire l’auto aumentano. Una sorpresa messa a punto negli ultimi giorni dai tecnici del Pirellone che, facendo due conti, si sono detti: «Sì, possiamo aumentare i contributi». Dieci milioni in più per le vecchie vetture, altri dieci milioni per incentivare la sostituzione dei veicoli commerciali, contributi fino al 75% della spesa per il filtro antismog anziché fino al 50%. Inoltre, gli incentivi per i filtri antiparticolato non saranno più concessi solo agli automobilisti dell’area critica A1 ma a tutti i lombardi.

In prima battuta la Regione ha impegnato 25 milioni di euro di incentivi e 19 sono già stati utilizzati. Soldi destinati alla sostituzione delle auto inquinanti con nuove a bassa emissione (contributo di tremila euro) e alla trasformazione dei vecchi motori con impianti a metano e gpl (contributo di 600 euro). A questi si aggiungono altri finanziamenti per l’installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi commerciali (contributo di duemila-tremila euro). Inoltre ci sono 3,6 milioni a disposizione di Comuni, Province, consorzi, Asl, aziende ospedaliere pubbliche ed enti parco per l’acquisto o noleggio a lungo termine di veicoli elettrici, ibridi, bi-fuel, metano e gpl, in sostituzione dei mezzi Euro 0, Euro 1 diesel e Euro 2 diesel.

La Regione ha pensato anche ai motociclisti. Da 200 a duemila euro per chi acquista una moto o uno scooter ecologico e 80 euro a chi rottama una due ruote anche senza comprare nulla. Grazie a questi soldi sino ad oggi sono state rottamate 8.039 moto e ne sono state acquistate 9.515 nuove di cui 398 elettriche. Sono escluse dal fermo delle tratte di collegamento autostradale, delle strade di interesse regionale e dei parcheggi di interscambio.

In pratica in città ci si arriva, poi si parcheggia in un posteggio di interscambio e si usano i mezzi pubblici. La chicca dedicata ai milanesi è data dalla mobility card da tremila euro per gli ultrasessantenni a basso reddito che rottamano Euro 0, Euro 1 e diesel. La potranno spendere in mezzi, taxi, noleggio di auto e di bici.

«Siamo riusciti a rendere più consistenti gli incentivi - spiega il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - e sono molto soddisfatto. Ho sempre sostenuto che le leggi funzionano meglio quando trovano la condivisione dei cittadini. Tutte le misure anti smog sono state concertate con i rappresentanti delle categorie». 

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