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Ombre kazake sulla chiusura del Camineto, il ristorante dei vip di Cortina

Chiuso definitivamente lo storico ristorante dai vip. Sulla cessazione l'ombra di un magnate kazano, come da notizia riportata da IlGazzettino, già proprietario di molti luoghi prestigiosi della zona

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È una notizia inaspettata e sicuramente non bella, sia per gli amanti di Cortina, ma anche per le nostre eccellenze che ora vedono un altro pezzo storico del territorio chiudere definitivamente. Si tratta del ristorante El Camineto, conosciuto anche come Il Meloncino, che ha chiuso e non riaprirà più. Si trattava di uno dei ristoranti più famosi di Cortina, amato da tanti vip e gestito dalla famiglia Melon da cui prendeva il nome.

Tante sono le "chiacchiere" che circolano su questa chiusura, come riportato da IlGazzettino, il primo a darne notizia, quella più accreditata vede come acquirente il magnate kazako Andrey Alexandrovich Toporov, già proprietario degli hotel Lajadira, Ampezzo (attualmente in ristrutturazione) e Savoia. La sua intenzione sarebbe quella di trasformare Il Meloncino in un albergo con Spa e chef stellato.

Cosa si sa della vendita

Negli ambienti immobiliari della zona, da tempo si era a conoscenza che Giovanni Valle, owner dell'Agenzia d'Affari Menardi, avesse messo sul mercato l’edificio con terrazza panoramica e addirittura c'è chi sostiene che la compravendita del prestigioso immobile, fosse già in gestazione da un paio di anni. Questo, si presume, fosse la risoluzione della mancata prosecuzione del contratto di locazione della famiglia Melon, spiazzata da una decisione così dura: "Un grazie di cuore per aver condiviso con noi questa magnifica avventura" hanno scritto Romeo e Orietta Melon sul sito dell'attività, per ringraziare i decennali clienti.

La storia del Camineto

Come accennato, il prestigioso ristorante conosciuto anche con il nome di Meloncino, era in attività dal 1968, anno della sua apertura è da subito era diventato uno dei luoghi più importanti e significativi per il turismo di Cortina, insieme a molte altre strutture frequentate sia dagli amanti della buona cucina ma anche da molti vip. Quasi un simbolo della Regina delle Dolomiti in tutti gli anni della sua storia, anche quando la crisi mordeva duro, non ha mai visto tramontare la sua stella. Premiato da 1 Forchetta Gambero Rosso per il menù ricco e la location incastonata tra le Dolomiti Ampezzane, 'El Camineto' è stato per vent'anni una tappa obbligata per vip e habitué di Cortina, da Giovanni Malagò a Ilary Blasi, da Marina Ripa di Meana ad Adriano Panatta, fino ad Andrea Della Valle e al patron Geox Mario Moretti Polegato.

Proprio per questo si stanno moltiplicando gli appelli alla nuova proprietà di cullare l'idea di mantenere la vecchia gestione, piuttosto di optare, come si vocifera, per una rivoluzione a "cinque stelle". Il progetto del nuovo acquirente sarebbe infatti quello di aprire un albergo extralusso con un centro benessere al suo interno, la cui cucina sarebbe curata da uno chef stellato.

La scalata di Toporov

Non è la prima volta che il nome del magnate compare nelle cronache della zona, così come le sue intenzioni che aveva personalmente palesato due anni fa, durante l’acquisizione delle quote di Fincos Gestioni, fino ad allora detentrice di marchi e licenze del Grand Hotel Savoia. "Amiamo questo posto - aveva detto - e vogliamo contribuire a rendere Cortina sempre più bella, accogliente e competitiva nel segmento del lusso.

Con la sua società Lajadira insieme a Save, ha anche raggruppato alcune imprese perchè molto interessato alla realizzazione dell'elisuperficie di Fiames.

Un'operazione questa che da un lato spiazza per la grande capacità di impatto economico e scalata delle proprietà storiche della zona, ma da all'altra estremamente importante soprattutto in vista dei Giochi Invernali del 2026.

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