Il disastro al botteghino di “Biancaneve” non sembra aver convinto la Disney ad abbandonare la linea woke. O almeno questo è quello che emerge dall’ultima indiscrezione rilanciata dal Daily Mail: il colosso dell’intrattenimento è pronto a realizzare un altro remake live-action di un grande classico destinato a dividere, quello de “La bella addormentata nel bosco”.
L’esperto del settore Daniel Richtman ha riportato sul suo sito che il film – intitolato “Aurora” – sarà una “reinterpretazione” del classico del 1959. E attenzione: in base alle prime informazioni a disposizione, la pellicola non sarà ambientata in Francia ma in Messico. Il motivo? Non è noto. Ma se questa è la direzione, probabilmente la protagonista non ricorderà granché l’originale, anzi.
Le reazioni degli appassionati non si sono fatte attendere, nel mirino l’ossessione per questa modifiche in salsa woke. “Disney, ascoltami... crea una nuova principessa Disney basata sul folklore messicano" il consiglio di un utente. E ancora: "Perché non inventare una nuova principessa Disney che venga dal Messico?", “Perché la Disney non può semplicemente inventarsi una nuova principessa messicana? O qualcosa di nuovo che non sia un... remake".
Che senso ha scegliere un’attrice latina per “La bella addormentata nel bosco”? Lo scopriremo, probabilmente. Ma è quantomeno curioso che la Disney non provi a realizzare nuove storie e nuovi protagonisti.
Basti pensare al Messico, Paese con una grande tradizione di leggende. Evidentemente risulta più facile piazzare un protagonista latino o afroamericano in una storia europea di successo, nella speranza di un boom al botteghino (che ad oggi non si è mai verificato, anzi).