SOLDI E MANOVRE

La strategia, almeno per il Pd, è chiara. Tutto ruota intorno all’aumento dell’Irpef. Nel 2012 si può alzare l’aliquota dallo 0,2 allo 0,4 per cento (magari anche oltre, come ha lasciato già intendere l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci). Ma dopo le polemiche sorbite un mese fa, il Comune incassi il massimo accettabile dalla tassa sul reddito ed eviti altri balzelli che possano far colare a picco l’indice di gradimento del centrosinistra. Fin qui l’auspicio. Perchè per far fronte ai tagli della manovra la giunta sta già battendo tutte le strade possibili per recuperare fondi. E non sarà vittima di un colpo di sole il vicesindaco Maria Grazia Guida quando parla della possibilità di introdurre l’iscrizione alle materne e alzare le tariffe delle mense scolastiche, anche se il sindaco assicura che è una fuga in avanti del suo numero due. Anche l’assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran nei giorni scorsi aveva anticipato in scioltezza i lavori in corso su Ecopass: «Dal primo gennaio pagheranno tutti non solo le auto più inquinanti, tra poche settimane presenteremo le varie di congestion charge e l'inasprimento delle classi di inquinamento». Al montare delle polemiche con una nota ha precisato, «sulla congestion sono stato male interpretato, non esiste ancora nessuna novità». Ma con un buco di bilancio più ampio del previsto, il Comune ragionerà molto bene su come far fruttare al massimo il super-ticket, i milanesi che hanno sostituito la vecchia auto con una a impatto zero dovranno rassegnarsi.
Effetto della «stangata uno» di Pisapia, dal primo settembre si pagherà il biglietto Atm un euro e cinquanta. Pisapia ha garantito il congelamento degli abbonamenti, e tanto più dovrebbe mantenere l’impegno se rafforzando Ecopass dovrà convincere i pendolari a usare i mezzi pubblici. Ma sembra che sul ritocco a mensili e annuali si potrebbe comunque riparlare dal prossimo gennaio.
Tra i progetti già in cantiere per recuperare fondi, lo aveva anticipato il sindaco, c’è la revisione degli estimi catastali, che specialmente nelle zone di pregio aumenterà la tassazione sulle case di proprietà. Anche sulla rimodulazione della Tarsu, la tassa sui rifiuti, l’assessore Tabacci ha già avviato uno studio. E Milano, che anche quest’estate ha fatto il boom di turisti, non rinuncerà da gennaio alla tassa di soggiorno: da settembre il Comune aprirà un tavolo con le associazioni di categoria, anche se la manovra dovrebbe riguardare solo gli alberghi di lusso, quelli a quattro o cinque stelle.
«Difenderemo i servizi» hanno assicurato Tabacci e Pisapia, parlando della manovra del governo hanno spiegato che con i nuovi tagli alle amministrazione si sposta l’asticella sempre più alto e ci costringe a saltare. Speriamo che a saltare siano quelli che hanno la possibilità di farlo e non i più deboli». E i gruppo della maggioranza sono compatti nel sostenere che in un momento di crisi, le famiglie con i redditi più alti dovranno fare a meno di servizi gratuiti introdotti dall’ex giunta.

Il buono libri gratis per tutti? «Penso che sarà l’ultimo anno» ammette la capogruppo Pd Carmela Rozza. Su questa linea saranno riviste le fasce di reddito Isee che finora - dalle mense allo sport - hanno permesse di usufruire dei servizi a prezzi agevolati anche il ceto medio.

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