Solo Veltroni scrive più di ChatGPT

Gli studiosi indaffarati con le ricerche sull'intelligenza artificiale, tipo l'ormai celebre ChatGPT, dovrebbero prendere in esame il caso di Walter Veltroni

Solo Veltroni scrive più di ChatGPT

Gli studiosi indaffarati con le ricerche sull'intelligenza artificiale, tipo l'ormai celebre ChatGPT, dovrebbero prendere in esame il caso di Walter Veltroni. L'ex leader del Partito democratico ha infatti una infinita capacità produttiva, in campo artistico. Era appena atterrato nelle redazioni un giallo, un giallo alla Veltroni, cioè dove sono tutti buoni, anche i killer, ed ecco che arriva il comunicato stampa del nuovo film. Si intitola Quando, tratto da una «opera letteraria» di Walter Veltroni, sceneggiatura di Walter Veltroni, regia di Walter Veltroni. Questa la trama: «La giovane vita di Giovanni va in pausa nell'estate del 1984 a San Giovanni, durante il dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer, per colpa dell'asta di una bandiera finita tragicamente sulla sua testa. Dopo 31 anni si risveglia dal coma, ed è come una nuova rinascita, da adulto». Ricorda il film Goodbye Lenin a parte la storia tragica dell'asta caduta sulla testa di Giovanni, questa è sicuramente una idea tutta di Veltroni. Siamo appena a marzo, a questo ritmo c'è posto minimo per un altro libro e per un paio di documentari. Il tutto al netto del costante impegno come editorialista del Corriere della sera e ospite itinerante nei talk show, specie Otto e mezzo, dove Lilli Gruber ha sempre un occhio di riguardo per le opere d'arte di Walter Veltroni. Dal 2003 a oggi, puntuale come le tasse, Veltroni ha pubblicato quindici romanzi, sette saggi, dodici pellicole. Nel tempo libero ha doppiato il personaggio di Rino Tacchino nel film Chicken Little e fatto da voce narrante nel documentario Caro presidente. Ci ha provato anche con la radio, RaiRadioRicorda, programma di Walter Veltroni condotto da Veltroni Walter su Rairadiouno. In televisione ha invece ottenuto un memorabile flop con la trasmissione Dieci cose, prima serata su Raiuno. Visto che era andato non male, ma malissimo, la Rai ha pensato bene di affidargli un altro flop, però in seconda serata, Gli occhi cambiano, sei documentari scritti, ideati e diretti da Walter Veltroni, perché Veltroni Walter ha questo di bello: fa tutto lui, così la colpa è solo sua. Non è escluso che, per fargli fare flop in tutte le fasce orarie, non si pensi a un programma in terza serata.

Che viale Mazzini almeno ci pensi. Ora, è chiaro che nessuna intelligenza artificiale, in un periodo così limitato, sarebbe in grado di produrre opere di Walter Veltroni alla stessa velocità con cui le ha prodotte Walter Veltroni stesso.

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