Sono un fenomeno dilagante La legge regionale le finanzia

In Italia le banche del tempo sono 180, con 12 mila persone che gravitano attorno. La prima banca italiana ha visto la luce nel 1996 a Sant’Arcangelo di Romagna. Oggi a Milano la loro vita non è facile. L’unica struttura alla quale il Comune passa gratuitamente due piccoli locali per lo svolgimento delle attività è quella di via Passerini, a Niguarda. Non è così in altre città: «La Regione Marche - svela Grazia Pratella - nel 2007 ha finanziato le banche del tempo con 45 mila euro. A Roma queste strutture da anni ricevono ingenti finanziamenti dal Comune e anche Padova e Bari si stanno attivando». E a Milano? «A Milano - conclude la Pratella - le banche del tempo possono contare sulla legge regionale numero 23 del 1999 che però subordina i finanziamenti alla presentazione di un progetto che stiamo cercando di portare in dirittura d’arrivo».


Le banche del tempo operative a Milano: Arcobaleno, via Uruguay 11/2; Passa - Tempo, piazza Giolitti 8; Isola Metissage, via Borsieri 2; Via Costa, via Costa 20; Niguarda «I 4 cantoni», via Passerini 18; Lambrate, via Durazzo 5; Ora X Ora, piazza Stovani 5; Carpe Diem, piazza Madonna della Provvidenza 1, Quinto Romano; 4 Corti, via Barrili 21; centro storico, Largo Corsia dei Servi 11; Milanosud, via S. Bernardo, 17, Chiaravalle.

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