
Per la "Milano Green Week 2025", manifestazione che racconta la Milano dei temi ambientali, la Fondazione Federica Galli con il contributo di UpTown Milano e Cascina Merlata SpazioVivo presenta il progetto espositivo "Federica Galli, la Signora degli Alberi" (10 settembre-30 novembre, via Pier Paolo Pasolini 3, ingresso libero).
Nella grande aia della Cascina di UpTown a Milano verranno installati 15 grandi teleri raffiguranti alberi storici monumentali, riprodotti ad alta definizione a partire dalle celebri acqueforti di Federica Galli, componendo un vero e proprio bosco virtuale che entrerà in dialogo con il grande parco di UpTown con i suoi 3.500 alberi. Ad accompagnare l'installazione, saranno esposte negli spazi dell'appartamento campione, una selezione di acqueforti originali dell'artista. Incisioni che fanno parte di un ciclo di oltre 60 opere raffiguranti gli alberi più significativi della penisola, per interesse storico, letterario, naturalistico ed estetico, alla cui realizzazione Federica Galli si è dedicata dal 1982. Vent'anni dopo la sua scomparsa lo Stato italiano ha inserito questi esemplari ritratti dall'artista nell'elenco degli alberi da tutelare, tanto da farle guadagnare l'appellativo di Signora degli Alberi. Galli ha sempre dimostrato una straordinaria lungimiranza e sensibilità verso le tematiche ambientali, come scriveva alla fine degli anni '80: "Siamo davanti a una realtà che sta vertiginosamente cambiando, degradandosi. Quelle campagne e quelle città che io ho cominciato ad incidere oltre venti anni fa quando l'ecologia era soltanto una parola rara bel vocabolario non sono più le stesse e saranno in un vicino domani quasi già scomparse. Interpreto quindi il mio lavoro come una testimonianza riallacciandomi ai grandi incisori del 700. E ho un'ambizione: quella di dare gli occhi a molti, il maggior numero di persone, perché, come me, vedano".
Cremonese di nascita e milanese d'adozione, è considerata la più importante artista incisore italiana della seconda metà del Novecento. I teleri nell'aia non saranno solo figurativi, ma grazie a dei QR code offriranno contenuti interattivi sulle diverse essenze arboree, nonché versi e parole di intellettuali come Testori, Quasimodo, Buzzati e Carrieri.