La sera del 31 dicembre 2009, ho deciso di recarmi presso il multisala UCI Cinema Bicocca Viale Sarca 336 Milano e ho prenotato tramite il sito web del cinema tre posti per lo spettacolo serale di un film in programmazione. Desidero specificare che sono una ragazza disabile che se ti trova in sedia a rotelle, ma ho sempre prenotato una poltrona anche per me, essendo molto più comoda della carrozzina, soprattutto per rilassarsi durante la visione di un film
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Sono a conoscenza del fatto che per ragioni di sicurezza gli spazi riservati per posizionare un certo numero di sedie a rotelle, si trovano esclusivamente nella fila che si trova allaltezza dellingresso in sala (che solitamente, nei multisala, coincide con la 5° fila e inoltre ha un bel corridoio spazioso sul davanti, che divide tale fila da quelle seguenti). Pertanto in tutti questi anni ho sempre prenotato delle poltrone che si trovassero su tale fila, e posizionato la mia sedia a rotelle nello specifico spazio riservato, di fianco alla poltrona in cui mi sono sempre seduta.
La sera del 31 dicembre scorso appunto, laddetto alla biglietteria si è CATEGORICAMENTE RIFIUTATO di emettere il biglietto da me prenotato nella fila riservata ai portatori di handicap. Nello specifico: mi ha emesso i due biglietti prenotati nelle file superiori e il posto carrozzina nella fila dedicata, ma non il posto poltrona per la sottoscritta! In poche parole secondo lui non ho diritto di sedermi sulla poltrona!
Voglio evidenziare il fatto che il biglietto emesso a persone disabili, nei cinema, è sempre stato emesso gratuitamente (cosa che effettivamente non ho mai ben capito, non avendo MAI visto un regolamento specifico), pertanto alla mia sollecitudine di voler pagare anche il biglietto a me riservato pur di poter avere il posto poltrona come richiesto e sempre avvenuto, mi è stato risposto con arroganza che non potevo avere quel posto e che se non volevo assistere alla visione del film seduta sulla mia carrozzina, potevo anche andarmene
.cosa che poi ho effettivamente fatto!
Sono una ragazza di 29 anni che ha sempre vissuto la propria disabilità in modo direi sobrio
.non ho mai amato sbandierare i miei diritti o richiedere favoritismi e pretese assurde. Ho sempre cercato di confondermi con i normodotati per quanto possibile
.Ma lì, in quel cinema, in mezzo a tutta quella gente, mi sono davvero sentita DISCRIMINATA, e questo non lo accetto!
In tutti questi anni non ho mai trovato in cinema, teatri etc
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Sono veramente avvilita, ma la cosa che desidero innanzitutto sapere è se laddetto alla biglietteria e il direttore (che ha ribadito a sua volta quanto detto dal collega), avevano il diritto di VIETARMI la possibilità di sedermi su una poltrona (attigua allo spazio in cui inserire la carrozzina), nonostante lavessi prenotata e pagata come tutti gli altri spettatori
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