da Roma
Giovanni Consorte, quando era presidente di Unipol, chiese a Gianpiero Fiorani di aiutare la Beta, società immobiliare dei Ds, acquistando un edificio un tempo sede milanese del quotidiano LUnità. Il particolare, che getta nuova luce sul ruolo di Unipol nei rapporti tra la Quercia e listituto bancario di Lodi, emerge dagli interrogatori dellex presidente della Banca popolare italiana depositato nei giorni scorsi alla procura di Milano e pubblicati dal quotidiano La Repubblica. «Voglio segnalare unulteriore operazione con Consorte. Si tratta - ha detto Fiorani ai magistrati - della società Beta immobiliare, dellarea ds, società che era in grave crisi finanziaria ed era esposta anche nei confronti di Bpi. Consorte mi chiese di evitare che questa società arrivasse al fallimento. Fu così che trasformai il nostro credito nellacquisto di un immobile in via Fulvio Testi a Milano. Loperazione venne chiusa anche con lintervento della società Tosinvest che faceva capo ad Angelucci».
Il riferimento di Fiorani è alla società della famiglia romana degli Angelucci, attiva soprattutto nella sanità, che ha avuto un ruolo chiave nelloperazione di riduzione del debito monstre che gravava sui conti del partito della sinistra. Nel 2004 la Tosinvest acquistò il patrimonio immobiliare dei Ds, che era stato ceduto alla Beta immobiliare per 46,1 milioni di euro. In cambio la società romana si accollò parte del debito del Botteghino.
Tra i 36 immobili che Tosinvest rilevò dalla Beta cera anche la sede storica dellUnità a Milano. Le tappe che hanno portato ledificio di via Fulvio Testi alla Bpi, le ha ricostruite a suo tempo un altro articolo di Repubblica. Nel dicembre 2004 limmobiliare degli Angelucci (Tosimmobiliare) rilevò la sede dellUnità valutata 6,1 milioni di euro e in cambio si fece carico di parte del debito della Beta con le banche. Un mese dopo la Tosinvest cedette limmobile a Basileurs, ora Bipielle Real Estate per ben 13,8 milioni di euro più Iva.
La Tosinvest ha quindi realizzato una forte plusvalenza anche se lintermediazione della famiglia Angelucci - rilevava anche il giornalista di Repubblica - è incomprensibile. Tra la Beta e il gruppo lodigiano cerano infatti già rapporti consolidati.
E riguardavano proprio la sede milanese dellUnità. Limmobiliare dei Ds aveva affidato i lavori di ristrutturazione dellimmobile e la sua successiva commercializzazione proprio a Basileurs. Per queste opere - come ha ricordato Fiorani nellinterrogatorio - la Bpi vantava un credito nei confronti della Beta, di 2,6 milioni di euro.
Ieri sono usciti altri particolari sui verbali degli interrogatori dello scorso marzo. Fiorani ha tra laltro ricostruito la vicenda del salvataggio di Crediteuronord, la banca vicina alla Lega Nord, collocandola «nella ricerca del consenso a favore» dellex governatore della Banca dItalia Antonio Fazio.
Fiorani ha inoltre ricostruito in modo diverso rispetto allex governatore la vicenda della scalata ad Antonveneta e ha parlato di incontri «molteplici e frequenti» presso labitazione di Fazio, fornendo particolari su quelli a cui partecipavano anche i senatori Grillo (Forza Italia) e Tarolli (Udc).
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