Tentato omicidio. Con questa accusa il pm di Milano Isidoro Palma ha chiesto il rinvio a giudizio di un vigile urbano che, poco più di un anno fa, aveva sparato a un marocchino perché non si era fermato allalt. Unaccusa pesantissima che, se accolta dal gip, potrebbe avere conseguenze altrettanto pesanti per il vigile urbano.
Il pm ha ritenuto di formulare lipotesi di reato di tentato omicidio e non di lesioni in quanto dagli accertamenti compiuti è risultato che il vigile, 25 anni, del reparto Radiomobile (Nucleo tutela trasporto pubblico), aveva sparato due colpi con una calibro 9, di cui uno a distanza ravvicinata, cioè «non oltre i 130 centimetri» si legge nella richiesta di rinvio a giudizio con unangolazione ben precisa, cioè dallalto verso il basso. Questo colpo, inoltre, secondo gli inquirenti, aveva trapassato lavambraccio sinistro dellextracomunitario colpendolo nella vicinanza di parti vitali.
La vicenda risale al 30 aprile 2004. Erano le 7.45 e il vigile svolgeva con altri colleghi in borghese un servizio finalizzato alla repressione dei furti di auto allinterno dei parcheggi. Quella mattina era appostato nel posteggio di Cascina Gobba. Il marocchino, 32 anni, sposato con unitaliana, e con numerosi precedenti, conosceva bene il vigile perché era già stato arrestato per furto dai ghisa dello stesso reparto. Quella mattina, a bordo di una Fiat 600 poi risultata rubata (per questo nei suoi confronti c'è una richiesta di rinvio a giudizio per ricettazione) era entrato nel parcheggio per poi uscire dopo aver girato a vuoto per i vari piani. Probabilmente si era accorto dei controlli in corso. Ma arrivato alluscita il vigile gli intima lalt. Il marocchino non si ferma. Lagente spara due colpi di cui uno, dopo aver forato la fiancata sinistra della macchina e trapassato lavambraccio sinistro del marocchino, va a conficcarsi tra le lamiere della portiera destra. Durante linchiesta il vigile ha sempre sostenuto di essersi difeso perché lextracomunitario aveva tentato di investirlo. Ma a questa versione gli investigatori non hanno dato credito e per lui il pm ha chiesto il processo per tentato omicidio. Sulla richiesta di rinvio a giudizio ha commentato lassessore alla Sicurezza Guido Manca: «Rimaniamo sfavorevolmente stupefatti dalla richiesta del pm.
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