
Erano in trasferta a Milano da Prato con la missione di punire, o forse uccidere, un connazionale. Il motivo potrebbe essere una disputa economica, ma sul movente dell'agguato le indagini continuano. Due cinesi di 45 e 47 anni sono stati arrestati per il tentato omicidio di un imprenditore 42enne, raggiunto da tre colpi di pistola lo scorso 26 marzo in via Marsala, tra i locali aperti di Brera.
I due uomini intorno alle 15 di quel giorno risultano entrati in Area C a bordo di una Bmw serie 3 presa in prestito. Poi per tutto il pomeriggio hanno aspettato che la vittima tornasse nell'appartamento che ha in affitto (risiede in un'altra provincia). Quando il 42enne è rientrato, intorno a mezzanotte e mezza, lo hanno aggredito picchiandolo, senza portargli via nulla. Lui è riuscito a divincolarsi e mentre stava scappando, uno dei due aggressori lo ha inseguito, sparandogli tre colpi di pistola. Un solo colpo ha raggiunto la vittima di striscio alla nuca. Infine i due killer sono fuggiti a piedi, hanno raggiunto l'auto parcheggiata a poca distanza e sono tornati a Prato, arrivando a casa intorno alle 6. Gli agenti della Seconda sezione della Squadra mobile sono risaliti ai due complici grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private della zona. Poi i dati sono stati incrociati con le celle telefoniche. Sempre grazie al traffico telefonico i due sono stati rintracciati a Prato, dove vivono e lavorano come operai tessili in due diversi laboratori. Sono incensurati, ma sono stati entrambi fotosegnalati negli ultimi due anni, perché senza documenti.
Il 42enne è titolare di un'azienda che si occupa di import-export da Hong Kong di prodotti di medicina estetica. Le indagini, coordinate dal pm Marco Cirigliano, cercando di scoprire il movente e l'eventuale mandante dell'agguato.