Ariana Grande fa causa a Forever 21 e chiede 10 milioni di dollari di danni

Dieci milioni di dollari di risarcimento. È la cifra chiesta dalla popstar Ariana Grande al brand low cost Forever 21 per l'utilizzo improprio della sua immagine. Il marchio di abbigliamento americano avrebbe, infatti, usato immagini e video (almeno trenta) della cantante senza avere l'autorizzazione a utilizzarle. Il brand low cost, molto amato dai giovani, avrebbe inoltre promosso alcuni capi di abbigliamento e prodotti di bellezza con una modella molto simile nei tratti ad Ariana Grande, pubblicando gli scatti sui social network. I fatti hanno indotto la popstar a denunciare l'aziena, chiedendo un risarcimento di ben 10 milioni di dollari.

La vicenda non è però recente. Secondo quanto riportato dal sito della BBC, Ariana Grande è stata contattata da Forever 21 nel 2018. Il brand avrebbe proposto alla cantante una collaborazione, la possibilità di poter usare la sua immagine per promuovere alcune collezioni per teenager. Le trattative si sarebbero però interrotte perchè, riporta la BBC: "Gli importi che Forever 21 ha offerto di pagare per il diritto di usare il nome e la somiglianza della Grande erano insufficienti per un artista della sua statura". Il rifiuto della cantante a prestare la sua immagine per l'azienda non avrebbe però fermato il marchio, che avrebbe comunque utilizzato materiale della Grande. Immagini e video sarebbero stati usati per promuove una collezione lanciata tra gennaio e febbraio 2019 (poco prima dell'uscita del nuovo album Thank U, Next).

I legali della popstar hanno così depositato una denuncia formale presso il tribunale federale della California, dove si legge (secondo quanto riportato dalla BBC): "Invece di pagare per quel diritto come richiesto dalla legge, gli imputati lo hanno semplicemente rubato". Per contro, Forever 21 non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

La BBC riporta che l'azienda spera di trovare una soluzione mediatoria con la cantante per risolvere il contenzioso, contestando le accuse: "Siamo grandi sostenitori di Ariana Grande e abbiamo lavorato con la sua società di licenze negli ultimi due anni". Un fatto che riporta alla mente il recente risarcimento da 2,7 milioni di dollari ottenuto da Kim Kardashian dal brand Missguided per l'utilizzo improprio della sua immagine.