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Carolina Marconi dopo il tumore: "Non sono idonea ad adottare un figlio"

Dopo la guarigione dal tumore, la modella ha iniziato le pratiche per adottare un bambino insieme al fidanzato, ma per la legge lei non è idonea e ora lancia la sua battaglia

Carolina Marconi dopo il tumore: "Non sono idonea ad adottare un figlio"

Non è bastato il tumore a scoraggiarla, non sarà una legge a fermarla. Dopo essere guarita dalla neoplasia al seno, Carolina Marconi torna a combattere una nuova battaglia, quella per poter adottare un bambino senza il pregiudizio di essere un'ex malata oncologica. "Io e Alessandro avevamo pensato di adottare un bimbo visto le tante difficoltà, ma purtroppo non sono idonea a intraprendere un'adozione perché ho avuto un tumore anche se sono guarita", si è sfogata sui social network la modella venezuelana, raccontando un nuovo capitolo della sua vita.

Il sogno di diventare genitori tanto accarezzato sembra sfuggire nuovamente di mano a Carolina e al suo compagno Alessandro. La coppia aveva cercato un figlio prima che l'ex gieffina scoprisse di avere un tumore al seno. Le operazioni e la chemioterapia avevano costretto la Marconi e il fidanzato ad accantonare il loro desiderio, ma oggi che Carolina è finalmente guarita ci si è messa la legge a infrangere quel sogno. "Più di 900 mila persone in Italia 'guariti di tumore' non possono essere libere di guardare il futuro - ha scritto su Instagram la modella venezuelana, raccontando il suo calvario - senza convivere con l'ombra della malattia. Per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione".

Mentre in Europa altri Paesi come Belgio, Francia e Portogallo hanno riconosciuto il diritto all'oblio oncologico una volta guariti, in Italia non esiste ancora una legge, che tuteli gli ex malati di neoplasie, che nel nostro paese sono oltre 1,5 milioni. Per questo Carolina Marconi ha deciso di fare un appello pubblico per sostenere l'impegno dell'Aiom nella raccolta firme da presentare al presidente del Consiglio per richiedere l'approvazione di una legge. Il realtà un disegno di legge è stato presentato negli scorsi giorni dalla vice presidente della Commissione Sanità del Senato, Paola Boldrini, a firma di tutti i gruppi parlamentari e presto potrebbe approdare in aula.

L'ex gieffina non ha mai nascosto di avere un profondo desiderio di maternità e di avere pensato anche di intraprendere il percorso della fecondazione assistita. Ma la strada medica sembra essere tutta in salita e quanto pare anche quella dell'adozione. "Io non mi arrendo", aveva detto a Verissimo poche settimane fa, quando era stata ospite di Silvia Toffanin per raccontare la sua storia.

E l'ultimo post social lo dimostra.

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