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Concertone, Fedez rinfocola la polemica: "La Vigilanza ascolti pure me"

Non si spengono i riflettori sullo scontro tra Fedez e la Rai: il rapper ora vuole essere ascoltato dalla Commissione vigilanza

Concertone, Fedez rinfocola la polemica: "La Vigilanza ascolti pure me"

Sono passati quasi 20 giorni dal Concertone del 1 maggio, eppure la polemica tra Fedez e la Rai non si è ancora spenta. O meglio, pare che Fedez non abbia nessuna intenzione di far calare il silenzio. L'appello ruffiano dal palco del Parco della musica per il Ddl Zan è passato sotto traccia dopo l'accusa da parte del rapper alla Rai di censura. Un'accusa senza fondamento che è passata anche attraverso un'audizione in Commissione vigilanza Rai da parte di Franco Di Mare. Il direttore di Rai3 è stato sentito per spiegare il comportamento dei suoi collaboratori, difesi a spada tratta da Di Mare.

Dopo due settimane dai fatti, lo scorso 14 maggio, Fedez ha inviato una mail all'onorevole Alberto Barachini, presidente della Commissione vigilanza Rai. Il motivo? Il cantante vorrebbe essere ascoltato per portare anche la sua versione dei fatti in merito a quanto accaduto. "In considerazione di quanto avvenuto nella seduta 63 del 5 maggio c.a. Con oggetto l’audizione del direttore di Rai Tre Francesco Di Mare, a cui sono intervenuti sull'ordine dei lavori il senatore Verducci, la deputata Cavandoli, i senatori Gasparri, la senatrice Garnero Santanchè e il senatore Faraone, riguardante i fatti accaduti durante la trasmissione del concerto del primo maggio che mi riguardano personalmente. Essendo stato nominato, costantemente, sia dagli onorevoli intervenuti, che dal direttore Francesco Di Mare, chiedo dunque di essere udito per esporre la mia versione sui fatti avvenuti. Augurandomi che la mia richiesta venga accolta positivamente, vi porgo cordiali saluti", ha scritto il rapper.

Come ha spiegato lo stesso Alberto Barachini, la richiesta di Fedez è "un caso senza precedenti". Il presidente della Commissione vigilanza Rai, quindi, ha aggiunto: "Sottoporrò tale richiesta alla Commissione e chiederò se esistono elementi ulteriori sul caso". Queste le parole lasciate all'Adnkronos da Alberto Barachini, che ora dovrà decidere come procedere rispetto alla richiesta del rapper di essere audito.

Con una certa sicumera, pochi giorni dopo il Concertone, Fedez aveva commentato: "Potevo starmene a casa mia, ma rifarei 100mila volte quello che ho fatto, anche perché sono un privilegiato. Se la Rai mi fa causa, ho i mezzi per potermi difendere. Se la Rai mi bandisce dalla Rai, a me la vita non cambia". E ora il rapper chiede di essere audito dopo Franco Di Mare lo ha accusato di "manipolazione dei fatti che ha ottenuto l'effetto desiderato: quello di gettare discredito sul servizio pubblico". A tal proposito, il direttore di Rai3 aveva chiesto "una querela per diffamazione con richiesta civile di danni considerato che esiste un danno di immagine e che la reputazione oggi è una cosa importantissima nella vita economica di un'Azienda e nella vita professionale di ciascuno di noi.

E questo danno c'è stato".

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