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I crimini di Grindelwald: tutti gli errori nel film scritto da J.K. Rowling

Animali fantastici - I crimini di Grindelwald è il secondo capitolo della nuova saga cinematografica ambientata nel mondo di Harry Potter: ma il film è pieno di errori e di incongruenze

I crimini di Grindelwald: tutti gli errori nel film scritto da J.K. Rowling

Animali fantastici - I crimini di Grindelwald è il film che andrà in onda questa sera su Italia 1 alle 21.26. Si tratta del secondo capitolo della saga spin-off di Harry Potter, la cui sceneggiatura è stata curata dalla stessa J.K. Rowling, già autrice della serie letteraria dedicata al maghetto inglese. Inoltre Animali fantastici - I crimini di Grindelwald è anche l'ultimo film in cui Johnny Depp interpreta il mago oscuro del titolo: ha infatti dato le dimissioni dal ruolo, su richiesta della Warner Bros., a causa dei suoi procedimenti legali contro l'ex moglie Amber Heard.

Animali fantastici - I crimini di Grindelwald, la trama

Il mago oscuro Gellert Grindelwad (Johnny Depp) è riuscito a evadere di prigione e ora è evidente il suo piano per creare un vero e proprio esercito di maghi, che non debbano più subire restrizioni a causa degli umani, i babbani. Il suo ideale di combattere per quello che ritiene essere un bene superiore e che, al contrario, punta a distruggere chiunque non sia d'accordo con lui, spinge Albus Silente (Jude Law) a entrare in azione, anche se questo significa andare contro al proprio amico di giovinezza, con il quale sembra esserci stato anche qualcosa di più.

Per cercare di arginare l'avanzata della magia oscura, Silente chiede aiuto a Newt Scamander (Eddie Redmayne), uno zoologo esperto di creature magiche, che potrebbe essere la chiave per sconfiggere Grindelwald e salvare l'anima di Credence (Ezra Miller). Newt allora decide di riformare la sua vecchia banda, formata dall'auror Tina (Katherine Waterston) con sua sorella Queenie (Alison Sudol), che nel frattempo si è riunita con l'amato umano Jacob (Dan Fogler). Alle prese con il suo vecchio amore (Zoe Kravitz) e il rinomato fratello maggiore (Callum Turner), Newt Scamander dovrà trovare un modo per evitare che Grindelwald metta in moto il suo piano oscuro.

Tutti gli errori e le incongruenze

Nel mondo di Harry Potter - e, più in generale, in quello di ogni universo cinematografico caratterizzato da un largo seguito di appassionati - esiste una parola per indicare i fatti incontrovertibili della storia raccontata: canon. Con questa parola, dunque, si indicano tutte le informazioni e i personaggi ufficiali di una saga, che sono considerati accertati. Ci sono elementi che sono considerati canon all'interno della saga di Harry Potter, e che dunque dovrebbero essere dei veri e propri dogmi, informazioni e concetti che non dovrebbero più essere toccati e/o modificati. Animali fantastici - I crimini di Grindelwald è invece un film che è stato attaccato dai fan proprio per i molti errori e le tante incongruenze che sono state portate sul grande schermo e che sembrano smentire fatti dati per certi nella saga principale. Un crimine, questo, che appare ancora più grave dal momento che la sceneggiatura del film con Eddie Redmayne è stata scritta proprio da J.K. Rowling.

Alcuni errori riguardano proprio l'universo magico creato dalla scrittrice britannica quando ha scritto le avventure del maghetto residente in Privet Drive. Ad esempio, in una scena del film si vedono gli auror del Ministero della Magia che si smaterializzano ad Hogwarts, utilizzando un incantesimo che, per chi non conosce la saga, è associabile al teletrasporto. Ma per quasi tutti i libri ai lettori viene ricordato come non ci si possa in alcun modo smaterializzare all'interno della scuola di magia e stregoneria, che è protetta da potenti incantesimi proprio per evitare che streghe e maghe facciano irruzione. La scena, dunque, rappresenta un'incongruenza che annulla tutto quello che era stato reso noto tanto nei libri quanto nei film.

Un discorso simile lo si può fare per la scena in cui il giovane Albus Silente osserva il proprio riflesso nel cosiddetto Specchio delle Brame. Per come viene descritto e mostrato in Harry Potter e la pietra filosofale, lo Specchio delle Brame è, come dice lo stesso nome, uno specchio che mostra i desideri e i sogni di chiunque vi si rifletta. Quando lo fa il giovane Albus Silente, però, non vede i propri sogni, ma il proprio passato, analizzando il momento in cui lui e Grindelwald hanno stretto un patto. Un risultato, questo, che non si ottiene con lo Specchio delle Brame, ma che rappresenta più la funzione svolta dal Pensatoio, che i fan hanno visto in azione sia in Harry Potter e l'ordine della fenice, sia in Harry Potter e i doni della morte - Parte II. È come se J.K. Rowling avesse dimenticato l'utilizzato di strumenti magici che lei stessa ha inventato. Si tratta quindi di sviste assai gravi, soprattutto per un'opera come Harry Potter che ha milioni di fan sparsi in tutto il mondo che non possono fare a meno di notare errori tanto grossolani.

Ci sono poi, all'interno del film, altre incongruenze: viene mostrato Albus Silente mentre insegna Difesa contro le arti oscure, quando è sempre stato noto che, prima di diventare preside, fosse l'insegnante di Trasfigurazione, ruolo poi passato a Minerva McGranitt, interpretata da Maggie Smith. E proprio sul personaggio della McGranitt c'è forse la più grande incongruenza del film, un errore che è stato etichettato come fan-service, indicando cioè qualcosa che è stato messo in bella mostra solo per far felici i fan a discapito della coerenza della storia e della sua linea temporale. Infatti durante una scena all'interno della scuola si vede un'insegnante che si scopre essere una giovanissima McGranitt. Peccato, però, che il film sia ambientato nel 1927 e la McGranitt sia nata, secondo il canon originale, nel 1935. Inoltre in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, la cui storia è ambientata nel 1995, la professoressa dice a Dolores Umbridge di insegnare ad Hogwarts da 39 anni, il che significa che insegna dal 1956.

Tuttavia, dopo l'uscita del primo film, J.K. Rowling aggiunse sul sito di Wizarding World un racconto che dava ulteriori dettagli sulla vita di Minerva McGranitt, mostrando lo sforzo fatto per trovare un modo per far risalire la sua nascita al 1891, per rendere plausibile la presenza nel film. Ma il trucco è stato così palese che ha dimostrato ancora una volta il fatto che J.K.

Rowling non abbia ripassato i propri appunti o riletto i suoi stessi libri prima di mettersi a scrivere la sceneggiatura di questo secondo capitolo tanto confuso.

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