I Negramaro tornano live. "Il rock diventa acustico"

La band si prepara a un tour-evento nei teatri. "La nuova generazione di artisti sa scrivere brani"

I Negramaro tornano live. "Il rock diventa acustico"

Provate a fermarlo, se ci riuscite. Giuliano Sangiorgi è inarrestabile se parla di musica. Si appassiona, si contraddice, si esalta e figurarsi ora che con i suoi Negramaro annuncia il ritorno sul palco dal 30 settembre agli Arcimboldi di Milano per poi, dal 21 novembre, spostarsi in dieci città europee. «Mi manca il confronto diretto con il pubblico, quel confronto terrone di cui tutti noi abbiamo un bisogno incredibile. Per fortuna pare che siamo arrivati alla fine di questa situazione e quindi siamo pronti a ripartire».

Dopotutto bisogna capirli, i Negramaro. Sono una delle poche band di grande successo ancora in circolazione, hanno bisogno dei concerti come dell'ossigeno e non a caso festeggiano il trionfo dei Maneskin, che loro band e anche loro rock: «È una vittoria anche per una band come noi. Come noi avevamo nel nostro Dna artisti come Dalla o Battisti, così loro forse portano nel loro Dna un pezzetto del nostro contributo alla musica italiana». Quando arrivarono al Festival di Sanremo con Mentre tutto scorre (nel 2005) furono eliminati già alla terza serata: «Avrebbe potuto essere un soffio di popolarità e poi basta, però grazie al pubblico siamo rimasti in corsa e poi abbiamo preso la nostra strada». Una strada di successo. «Però noi siamo nati sul palco», dice Andro seduto davanti a una quantità di tastiere e keyboards che rendono esattamente l'idea della sua passione per la musica. Non a caso i Negramaro sono rimasti legati alla dimensione di gruppo che suona dal vivo e che davanti al pubblico trova per davvero la propria dimensione. Perciò figurarsi come si sentono adesso, in questa fase, quando i grandi concerti e le tournée sono tra parentesi da quasi due anni e tutto il settore soffre la peggiore delle crisi possibili. «Molti dei tecnici e delle persone specializzate che lavoravano per noi hanno cambiato lavoro in questi mesi di crisi e di mancanza di concerti» spiega Roberto De Luca di Live Nation che produce anche il prossimo tour della band.

Una crisi che davvero è senza precedenti: «Nel 2020 abbiamo fatturato il 96 per cento in meno rispetto all'anno precedente. Nel 2021 il crollo è stato del 99,6% e quando una società perde il 99,6% è vicina al fallimento». Spiega De Luca: «I contributi governativi sono assolutamente insufficienti. Non siamo soddisfatti anche perché viviamo in questo momento una situazione peggiore rispetto al resto d'Europa. In quasi tutti gli altri Paesi si suona, solo la Germania è messa più o meno come noi». In effetti, la musica dal vivo è uno dei settori più penalizzati dalla pandemia e sarà difficile ritornare a regime dopo una batosta del genere. Intanto i Negramaro provano a dare il loro contributo. «Ci avevamo già pensato e un tour acustico era in cantiere per i prossimi anni ma, vista la situazione, abbiamo pensato che questo fosse in fondo il momento giusto per presentare i nostri brani in versione acustica. Già quando lo avevamo fatto nel 2008 ci eravamo esaltati. Nel frattempo abbiamo creato un nuovo catalogo di emozioni», dice Sangiorgi. «Spero di portare a mia figlia Stella le emozioni che ho provato in tutti i tour del passato con i miei fratelli della band», spiega con l'impeto caloroso di un padre che prova per la prima volta l'emozione di partire con la figlia di tre anni al seguito.

È torrenziale, Sangiorgi. Uno dei pochi che riesca a mettersi in gioco anche parlando e rivelando e scoprendo lati sempre nuovi di sé: «Noi dei Negramaro abbiamo tenuto a battesimo molti eroi delle nuove generazioni, da Madame in avanti. Li ho trovati molto più a fuoco di quanto fossimo noi alla loro età e quindi ho realizzato che è cambiato tutto».

Ossia, caro Sangiorgi? «Per tanti anni dai talent show sono usciti essenzialmente interpreti, ma adesso arrivano anche artisti che scrivono le proprie canzoni. Non ho nostalgia per il passato e credo che questi ragazzi sappiano il fatto loro. La suoneria del pop è cambiata». Punto e a capo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica