Cultura e Spettacoli

Le lacrime di Rita Rusic, ricordando il suo passato

Arrivata alle nomination per un complotto all'interno della casa del Grande Fratello Vip, Rita Rusic, ricorda la sua infanzia e i momenti bui della sua vita

Le lacrime di Rita Rusic, ricordando il suo passato

E’ un fiume in piena di emozioni Rita Rusic, una delle concorrenti più forti nella casa del Grande Fratello Vip. Ed oggi, in un confessionale ha mostrato per la prima volta il suo lato più sensibile e si è lasciata andare ad un pianto liberatorio. Non lo fa per la nomination, abilmente architettata per farla fuori da Adriana Volpe, così come dichiarato da Antonella Elia, che durante il confessionale si pente di aver votato per lei spinta dalla “forzata” rappacificazione con Fernanda Lessa.

Ma queste sono cose che a Rita non toccano profondamente il cuore e non le fanno uscire le lacrime, semmai al massimo qualche chiacchiera con le persone che in casa la adorano come Barbara Alberti, votata anche lei per essere al suo fianco. Quello che la fa commuovere invece è il ricordo della sua infanzia in un campo profughi.

La mia vita da bambina era stata felice fino a che non ci siamo trasferiti in un campo profughi in Italia. Eravamo chiusi lì dentro con la mia famiglia e noi bambine dovevamo essere brave per meritarci la cittadinanza -racconta Rita con un groppo alla gola - La parte più dura poi è quando sono rimasta sola perché hanno mandato via mia sorella in un collegio lontano. Ci vedevamo solo la domenica con lei, e mi portava dei dolci - racconta tra le lacrime - le cose dopo anni sono migliorate poi quando ci hanno dato una casa e per un po’ abbiamo potuto vivere come bambine normali”.

Un’infanzia che Rita ha raccontato molte volte ma che ora chiusa dentro la casa del "Grande Fratello Vip" torna dolorosamente nella sua vita. Ricorda poi della conoscenza con Vittorio Cecchi Gori conosciuto quando aveva venti anni e della grande gioia, “Il momento più felice della mia vita” quando è nata la sua prima figlia Vittoria e poi il figlio Mario. “Loro sono le cose più belle che io ho fatto nella mia vita” dice disegnando due cuori. Ed è proprio questo il punto focale, che forse non è stato compreso quando si parla della sua rivalità con Valeria Marini, confusa con una rivalità per l’ex marito Vittorio, quando invece la Rusic da vera leonessa ha cercato di far comprendere più volte il dolore che questa unione ha provocato ai suoi figli, soprattutto Vittoria che ancora oggi non ha un ottimo rapporto con il padre.

Poi in questa vita che sembra somigliare ad un ottovolante di emozioni, ricorda un momento molto doloroso, la separazione, “Quando le cose erano diventate troppo pesanti, senza rispetto. Una separazione da tutto quello che era stato nella mia vita. Dalle persone con cui avevo lavorato fino al giorno prima. Io mi sono trovata senza niente, tutte le porte sbarrate, c’erano bodyguard davanti a tutte le porte. In questo momento così difficile chi mi ha salvato è la mia famiglia, mio padre, mia madre, mia sorella che è la mia vitae mi ha dato dall’amore di non mollare. E poi questa forza è venuta dall’amore per i miei figli perché loro dipendevano da me. Io li guardavo e sapevo che non potevo mollare. La morte di mio padre è stata il clou della sofferenza. Quello che mi pento con lui il fatto di non essere stata ancora migliore, come di non avergli dato di più. Lui mi chiamava la mia primavera perché è la stagione più bella.

In questi anni mi sono riappropriata di me stessa e ho vissuto tutto quello che non avevo fatto prima, perchè hai modo di capire che puoi vivere senza tante cose.

Quindi ora, dice disegnando, farei un bel sole una faccia felice.

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