Cultura e Spettacoli

"Mi dicevano che portavo sfortuna...": Masini si toglie qualche sassolino

Il cantautore fiorentino è pronto a tornare dal vivo, ma in attesa di salire sul palco si è raccontato tra presente e passato e si è tolto qualche sassolino dalla scarpa

"Mi dicevano che portavo sfortuna...": Masini si toglie qualche sassolino

"Sono contento del cammino che ho fatto". Marco Masini non ha nessun rimpianto sulla sua carriera, che lo vede festeggiare il trentennale dagli esordi. Con ventidue album all'attivo, oltre venti tour in giro per l'Italia e l'Europa, nove festival di Sanremo e tre libri, il cantautore toscano è uno dei simboli della musica italiana. Ma il suo percorso non è stato sempre facile. A pesare sono state le prove personali vissute dall'artista e quelle accuse da parte di molti appartenenti al mondo dello spettacolo di portare sfortuna.

Dopo oltre trent'anni di onorata carriera, Marco Masini oggi si dice soddisfatto del suo percorso musicale e guarda al passato senza nostalgia: "È bello riguardarsi da ragazzi con spensieratezza ma senza fare paragoni, perché nel mezzo è intervenuto quel fattore così tanto determinante e autorevole che si chiama 'tempo”, che ha cambiato tutti noi e anche me". Negli anni '80 e '90 le sue canzoni "Disperato", "Bella stronza", "Vaffanculo" e "Perché lo fai" parlavano al cuore dei giovani e raccontavano di disagi e dolori. "Era un periodo molto particolare. Andavamo alla ricerca di qualcosa che ci portasse fuori da un diffuso disagio generale. Pensieri e sentimenti che giravano intorno a un disagio rabbioso e crudo. Io almeno ero così, e non avevo i social con cui sfogarmi", ha rivelato l'artista nel corso dell'ultima intervista rilasciata al Corriere della sera.

Masini con le sue canzoni malinconiche e tormentate si era fatto portavoce dei disagi vissuti dalle generazioni di allora. Ma c'è stato un momento in cui i suoi sofferti testi hanno scatenato le malelingue. Anni bui nei quali il cantautore è stato messo in disparte, tacciato di portare sfortuna, un po' come era successo con Mia Martini. Nel corso degli anni, in più di un'occasione, Marco Masini è tornato a parlare di quel periodo difficile, ma oggi si è tolto l'ultimo sassolino dalla scarpa: "Ho una grande fortuna che è quella di non aver mai provato odio per nessuno. Ho sempre sfruttato qualsiasi situazione, anche la più difficile, per crescere e imparare. Quello che conta è migliorarsi, e tutto quello che ha contribuito a rendere difficile la vita mi ha fortificato e mi ha portato a scrivere canzoni più 'forti'. Forse ne avrei scritte di più brutte se non avessi passato quei momenti bui, non avrei superato le difficoltà che avevo nell'incontrare di nuovo la gente".

Per quel periodo Marco Masini non ha mai incolpato nessuno, ma ora preferisce vivere pienamente il presente e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. "Voglio riprendere a guardare le storie delle persone che tornano alla vita: storie di amore e di aggregazione, di grande felicità e di grande dolore.

È il mio ricominciare", ha concluso il cantautore, svelando di essere nel pieno della vena creativa, che porterà presto a nuovi brani.

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