Morto a 86 anni l'attore Danny Aiello

Si è spento dopo una malattia uno degli attori più amati di Hollywood, mirabile interprete di tanti film e anche di un video di Madonna

Morto a 86 anni l'attore Danny Aiello

L’attore Danny Aiello, veterano del palcoscenico e attore cinematografico di pellicole come “Fai la cosa giusta” di Spike Lee e “La rosa purpurea del Cairo” di Woody Allen, è morto all’età di 86 anni. L’annuncio è stato dato oggi dal suo ufficio stampa. Aiello che ha avuto una nomination agli Oscar e una ai Golden Globe per il ruolo di Sal, il ragazzo della pizza nel film di Spike Lee del 1989, è morto giovedì sera dopo una breve malattia.

L’attore e musicista che aveva al suo attivo oltre 100 tra film e programmi televisivi, ha raccontato la sua vita in un’autobiografia dal titolo “So solo chi sono, quando sono qualcun altro”. L’attore è nato a New York nel Bronx durante la grande depressione e prima di intraprendere la carriera cinematografica ha fatto moltissimi altri lavori: addetto ai bagagli, buttafuori in un Night Club e addirittura il leader sindacale, per poi dedicarsi a 35 anni alla recitazione iniziando dal teatro. I suoi primi personaggi erano ragazzi difficili, come quello del mafioso nel “Padrino parte II” di Francis Ford Coppola, perfettamente aderenti al suo passato nel Bronx.

Gli inizi non sono stati semplici per lui, che pieno di debiti non riusciva neanche a mantenere la sua famiglia. Le cose però cambiarono nei primi anni '80, quando alcuni registi iniziarono a volerlo in ruoli di prim’ordine, come nel film di Woody Allen dell’85 “La rosa purpurea del Cairo” e in “Stregata dalla Luna” del 1987 di Norman Jewinson in cui interpretava il fidanzato indeciso di Cher.

Alto e di robusta costituzione, Danny Aiello sapeva farsi notare sul grande schermo, partecipando anche alla stesura della sceneggiatura dei personaggi che interpretava.Il grande successo arrivò per lui dopo il film di Woody Allen. Da quel momento in poi arrivò a guadagnare oltre un milione di dollari a pellicola.

La sua famiglia

Aiello era nato il 20 giugno del 1933, sua madre era una sarta, ma svolgeva anche altri lavori per arrotondare e riuscire a sfamare lui e i suoi cinque fratelli. In famiglia per risparmiare accendevano le lampade a cherosene piuttosto che usare l’elettricità e sopravvivevano grazie ai finanziamenti dello stato. Tutto questo Aiello lo ha raccontato nella sua autobiografia. Suo padre era un associato della Mafia, ma lasciò presto la famiglia. Per la mancanza di sostentamento durante l’infanzia aveva fatto piccoli lavori come il lucidascarpe. Successivamente lasciò il liceo e si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti.

Anni dopo iniziò a lavorare come buttafuori nel famoso club di New York “Improv” e fu proprio lì che iniziò la sua passione per il mondo dello spettacolo salendo sul palco per cantare o per raccontare barzellette al pubblico. Dal piccolo teatro a Broadway per lui il passo è stato breve, nonostante la totale mancanza di esperienza. La sua prima parte in un film arrivò all’età di 40 anni nella pellicola “Bang the Drum Slowly”.

Nel 2011 durante un’intervista al New York Times, considerò la sua recitazione dei primi periodi come pura energia, perchè la sua inesperienza non le permetteva di costruire i suoi personaggi. “La gente mi chiama un’attore istintivo, e all’inizio lo consideravo un’insulto, solo perchè non avevo studiato, ora quando le persone mi chiamano ‘istintivo’ lo adoro, perché è quello che sono". Nel 2004 oltre alla recitazione, sposta la sua carriera verso il canto pubblicando sia un singolo “All of Me,” che un successivo album registrato insieme ad una band jazz.

Aiello che viveva nel New Jersey, era sposato da quasi 65 anni.

Lui e sua moglie Sandy Cohen hanno avuto quattro figli tra cui Danny Aiello III, morto all’età di 53 anni per un cancro al pancreas e 10 nipoti. Molti lo ricorderanno anche nel video di Madonna “Papa don’t Preach”, in cui interpretava il padre della cantante.

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