Il regista svedese Malik Bendjelloul è morto suicida a 36 anni. Perché il male di vivere non ha età, non tiene conto di riconoscimenti e successo. E perché «la vita non sempre è così facile», come ha commentato Johar, fratello del regista. Bendjelloul, autore premio Oscar nel 2013 per il suo Searching for Sugar Man, documentario-biopic sul musicista americano di culto Sixto Rodriguez, «era depresso da un pò», ha continuato il fratello. Il regista è stato trovato morto nel suo appartamento di Solna, vicino a Stoccolma. Bendjelloul era nato il 4 settembre del 1977 a Ystad, nel sud della Svezia. Prima di iniziare la carriera di regista, studiò giornalismo all'università Linnaeus di Kalmar e lavorò per la SVT, la televisione pubblica svedese. Poi si licenziò per girare il mondo, e l'idea di Searching for Sugar Man gli venne proprio durante uno dei suoi viaggi.
Il documentario, girato con un fotocamera Super 8 e, una volta esaurito il budget, con l'iPhone, racconta la storia del cantautore, diventato a sua insaputa un'icona della lotta all'Apartheid in Sudafrica. Avendone perso le tracce, due fan negli anni '90 riuscirono a rintracciarlo e portarlo in Sudafrica dove, accolto da eroe, nel 1998 tenne sei concerti da tutto esaurito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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