Sanremo 2022

È la Giannetta la vera rivelazione di questo Festival

Spigliata, ironica e spontanea: l'attrice di "Blanca" ha conquistato tutti al fianco di Amadeus nella quarta serata di Sanremo 2022

È la Giannetta la vera rivelazione di questo Festival

Nessun monologo buonista o alla ricerca di facili applausi, ma nemmeno una presenza così minimal da risultare trasparente. Una delle note migliori del quarto appuntamento con Sanremo 2022 è legata a Maria Chiara Giannetta, co-conduttrice per la serata cover/duetti. Nota al grande pubblico per i ruoli di Anna Olivieri nella serie "Don Matteo" e di Blanca Ferrando nella fiction "Blanca", l'attrice ha dimostrato come sia possibile fare la differenza con naturalezza, senza strafare o cercare il “twist” ad ogni costo.

Al suo esordio all’Ariston, la Giannetta non ha patito l’emozione, non si è lasciata sopraffare dalle vertigini del Festival. Tra scalinate e cambi d’abito, l’interprete 29enne ha fornito il suo contributo in vivacità e simpatia ad una serata frenetica, senza sosta. Le gag, le improvvisazioni e il momento dedicato alla cecità hanno convinto ed emozionato, senza mai annoiare o risultare artificiale.

Nessun soliloquio sulla diversità per catechizzare alla Drusilla Foer e nessun racconto strappa-lacrime (forzato) alla Lorena Cesarini, dunque, ma nemmeno l’insapidità targata Ornella Muti: Maria Chiara Giannetta è la co-conduttrice – o conduttrice, perché no – che vorremmo vedere ogni sera sul palco dell’Ariston. Pensiamo alla grande performance nello sketch con le frasi delle canzoni italiane più famose insieme a Maurizio Lastrico: un saggio di recitazione, di teatro, con il sorriso sulle labbra.

Da brividi, invece, il monologo sui guardiani di Blanca, emozionante e coinvolgente, senza fare lezioncine a destra e sinistra. La Giannetta ha invitato sul palco i non vedenti che le hanno fatto da consulenti per il personaggio interpretato nella fiction "Blanca”: "Quando è iniziata questa avventura, cinque persone sono state i miei guardiani, parola che vuol dire custodire, sorvegliare, eppure i miei guardiani erano ciechi". Momenti di grande commozione e coinvolgimento, senza filtri. Un contributo importante per un tema di cui non si parla molto, o comunque non abbastanza.

Certamente lo spazio dedicato alla cecità e alla disabilità è inferiore a quello riservato al gender fluid.

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