Cultura e Spettacoli

"Le botte sotto casa e il coltello". La rivelazione choc della Venier

La conduttrice ha svelato di avere vissuto un passato difficile, vittima delle violenze di un compagno che sarebbe arrivato addirittura al punto di volerla uccidere

"Le botte sotto casa e il coltello". La rivelazione choc della Venier

Domenica In è pronta a tornare in onda e Mara Venier anche. Nella prima puntata del programma di Rai Uno, la conduttrice ospiterà la sorella di Alessandra Matteuzzi, la 56enne di Bologna massacrata a martellate dal compagno. Una storia di violenza e ossessione, che ha colpito profondamente la Venier, a sua volta vittima di un amore malato.

"Io ne so qualcosa. Ho avuto un compagno molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi", ha raccontato la presentatrice al Corriere della sera, nella prima intervista alla vigilia del ritorno in televisione. Un episodio drammatico rimasto nascosto nel suo passato e del quale lei non ha mai parlato: "Ma ho pagato un prezzo altissimo".

Chi era quell'uomo, che diceva di amarla ma la picchiava e la umiliava quotidianamente, la Venier non lo ha rivelato, spiegando solo: "Era uno che non ha accettato la fine della nostra storia. Diceva di amarmi ancora. Ma questo non è amore. Sono uomini che si sentono proprietari del tuo corpo e della tua anima. E ti distruggono". La conduttrice ha svelato di essersi sentita una nullità insieme a lui, di avere avuto paura delle violenze fisiche e psicologiche e anche paura di denunciarlo: "Perché ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l'amore ti porta a giustificare quasi tutto. Fu un grave errore".

Mara Venier non è entrata nel dettaglio delle violenze subite, ma ha svelato quale è stato il momento in cui ha capito che doveva agire: "Mi ha aspettato sotto casa con un coltello. Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l'incapacità di reagire... Purtroppo noi donne siamo fatte così". Forte dell'esperienza vissuta in prima persona, la presentatrice veneziana ha invitato le donne vittime di maltrattamenti a denunciare ma prima di tutto a lasciare: "Al primo schiaffo, subito. Non bisogna consentirgli di esercitare un potere, una violenza su di noi; altrimenti è finita".

Quell'uomo, oggi, non c'è più - ha confessato la Venier - e forse proprio per questo lei ha rivelato di averlo perdonato.

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