Sanremo 2020

Sanremo, Anastasio: "Ridicolo processare ​Junior Cally. Fa peggio la censura"

Il rapper campano ha detto la sua sulle recenti polemiche legate alla presenza di Junior Cally al Festival, difendendolo dagli attacchi mediatici

Sanremo, Anastasio: "Ridicolo processare ​Junior Cally. Fa peggio la censura"

"In Italia c'è sempre troppa voglia di indignarsi", così Anastasio ha commentato le recenti polemiche scoppiate intorno a Junior Cally. Il rapper campano, uscito vittorioso dal talent "X Factor" nel 2018, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero supportando il collega romano che, nelle ultime settimane, si è trasformato in un vero e proprio "caso" alla vigilia della 70esima edizione del Festival di Sanremo.

Le frasi violente e sessiste scritte da Cally in alcune sue canzoni del passato sono finite al centro della polemica, costringendo i vertici Rai a rivedere – forse – la sua partecipazione alla kermesse canora. Contro la sua partecipazione all’Ariston si sono schierati un po’ tutti: da Loredana Berté (che lo vuole fuori dal concorso in nome della sorella) a Ornella Vanoni che lo ha definito "osceno", fino alla Regione Liguria che ne ha chiesto a gran voce l’esclusione dalla competizione.

Anastasio, che viene dallo stesso background musicale di Junior Cally, si è invece schierato in difesa del collega finito nell’occhio del ciclone per le parole violente dei suoi testi: "Processare Junior Cally è ridicolo. Tra la censura e le volgarità o i contenuti ritenuti sbagliati, è molto peggio la censura". Poi ha spezzato una lancia in favore della partecipazione del collega senza diritti di riserva: "Se qualcuno ritiene che non sia degno di partecipare al Festival è un problema suo, non di Junior Cally". A lui era toccata la stessa sorte, ma in termini di polemica politica, poco prima della finale dell'undicesima edizione del talent di Sky, che lo incoronò vincitore. Anastasio è l'ultimo cantante in gara, in ordine di tempo, a schierarsi in difesa del rapper romano. Prima di lui avevano speso parole di supporto anche altre due cantanti del prossimo Sanremo, Levante e Irene Grandi, che attraverso alcuni messaggi pubblicati sui social network, hanno detto "no alla censura", schierandosi artisticamente dalla parte del rapper romano.

Dopo le tante parole spese da musicisti e cantanti, pro e contro, sono arrivate anche le tanto attese dichiarazioni ufficiali di Junior Cally. Il romano, poche ore fa, ha affidato ai social network le sue prime parole dopo la bufera mediatica scatenatasi nelle ultime settiname. E con le parole sono arrivate anche le scuse: "Purtroppo moltissime persone, forse che si avvicinano al rap per la prima volta, si sono sentite ferite.

Me ne dispiaccio profondamente, non era e non sarà mai mia intenzione ferire qualcuno".

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