Sanremo, ascolti non decollano. Spunta Amadeus ter: "Un'idea"

Amadeus e Fiorello tirano le somme del 71esimo Festival tra il calo di ascolti e le difficoltà incontrate. La coppia lascia aperta una porta per un ritorno all'Ariston il prossimo anno e si toglie qualche sassolino dalle scarpe

Sanremo, ascolti non decollano. Spunta Amadeus ter: "Un'idea"

Cala il sipario sulla 71esima edizione del festival di Sanremo. Il primo organizzato in piena pandemia. Il primo senza pubblico all'Ariston. E il primo che ha visto trionfare il televoto del pubblico giovane sui pronostici. I Maneskin portano a casa la vittoria, ma la gara degli ascolti non premia comunque lo spettacolo portato in scena da Amadeus e Fiorello.

L'ultima serata di Sanremo ha incollato agli schermi 13 milioni e 203 mila di telespettatori, pari al 49.9% di share (nella prima parte) e 7 milioni 730 mila di spettatori, con il 62.5% di share, nella seconda parte. Una media di telespettatori che ha sfiorato il 53,5% di share, con 10.715.000 di persone. Una crescita rispetto alle precedenti serate molto sottotono, ma una débacle rispetto alla passata edizione con un crollo dello share del 7% e un milione di spettatori in meno. La media peggiore degli ultimi cinque anni, dicono inesorabili i dati.

A rendere tutto più complicato l'assenza del pubblico in sala e la grave crisi che il Paese sta attraversando per colpa dell'emergenza sanitaria. E Amadeus, il giorno dopo la chiusura, non si nasconde dietro un dito: "L'abbiamo portato a casa e non era scontato. Non auguro a nessuno di stare su un palco e vedere il nulla davanti a sé. La prima sera ho avuto un attimo di smarrimento, pur sapendo cosa ci aspettava. Poi siamo andati avanti". E guai a chiamarlo flop, su questo Amadeus nella conferenza post finale è sbottato: "Chiedo scusa per la proclamazione dei vincitori dopo le 2, non è stata pensata per mancare di rispetto a voi. Rispetto e onestà che dovete avere voi nel dire che questo è uno dei Sanremo più forti nella storia del festival, anche in termini di ascolti".

Nonostante Amadeus abbia smentito l'ipotesi un triplete alla vigilia della finalissima - "Io e Fiore ci vogliamo prendere una pausa, organizzare questo Festival è stato come farne due" - sulla conduzione della prossima edizione aleggia ancora il mistero. L'Ad di viale Mazzini, Fabrizio Salini, ha elogiato la compattezza della squadra e il lavoro svolto, auspicando un ripensamento da parte della coppia. Ma i rumor sull'arrivo in Rai di Alessandro Cattelan - volto di Sky - potrebbero offrire nuovi scenari per il 2022. Amadeus nel post-finale ha lasciato aperto uno spiraglio, ma sui pettegolezzi non si è trattenuto: "Se mi permettete, faccio un paragone con il calcio, che come sapete io amo. Anche con Conte (allenatore dell'Inter, ndr), mentre allena, dicono che arriveranno altri allenatori. Però poi magari è lui che vince lo scudetto".

Oggi, a poche ore dalla finalissima, Amadeus ha tirato le somme della sua seconda esperienza all'Ariston - definita "un passaggio davvero epocale nella storia musicale del Festival" - annunciando che un evento sanremese Rai potrebbe essere realizzato a luglio. La rabbia dei commercianti e dei ristoratori di Sanremo, esplosa fuori dal teatro durante la finalissima, ha lasciato il segno e il direttore artistico si è sbilanciato: "Vogliamo tornare con un'apertura che consenta loro di avere un beneficio. Per questo mi sono spinto nel dire che i primi di luglio sarebbe bello fare un Sanremo estate. Una festa estiva che abbia il marchio di Sanremo, speriamo in un momento finalmente di normalità".

Fiorello, per contro, si è voluto levare qualche sassolino dalla scarpa sul tema degli ascolti: "Sento numeri pazzeschi. Ho letto la parola flop: 14 milioni di spettatori è un flop? Cosa hanno visto? Qualcosa non mi torna, o sbaglio io?". Intervenuto in collegamento alla conferenza stampa di chiusura, lo showman ha voluto ringraziare i colleghi che, a distanza, hanno sostenuto il suo lavoro e quello di Amadeus in un momento così complicato: "Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà da colleghi comici. Chi fa il mio mestiere sa cosa è il pubblico. Non serve per l'ego, fa parte dell'esibizione: ti guida, ti dice se stai andando bene, se ti devi fermare, se devi andare più veloce o cambiare argomento.

Se manca quello sei in difficoltà". E sulla polemica della "gufata" a chi condurrà il prossimo Sanremo ha spiegato: "L'uomo Fiorello dice che speriamo che l'anno prossimo sia un Festival bellissimo perché mi voglio godere cinque serate meravigliose, fate un Festival pazzesco".

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