La storia di Caterina la Grande rivive in The Great

The Great torna in streaming. Nuovi episodi per la serie tv che è ispirata alla vita di Caterina la Grande. Dal 19 dicembre su StarzPlay

La storia di Caterina la Grande rivive in The Great

Abiti sontuosi, fiumi di alcol, opulenza, sguardi languidi, battute graffianti e pungenti, lo scorcio su un’epoca tumultuosa ma di enormi cambiamenti sociali, politici e culturali. La serie di The Great si presenta, almeno nei primi minuti, come un drama austero e in costume che ricorda l’ascesa al potere di Caterina di Russia, imperatrice dal 1762 fino al giorno della sua morte. Ma fin da subito ci si rende conto che lo show ideato da Tony McNamara non è un’algida ricostruzione storia, ma è un racconto di stile, ironico e satirico di una donna che sogna di diventare una regina al passo con i tempi, ma è costretta a fronteggiare le convenzioni dell’epoca. In onda negli Stati Uniti con successo dall’estate del 2020, The Great è disponibile in Italia in streaming su StarzPlay dove, alla prima stagione già completa, si aggiunge la seconda dal 19 dicembre con un episodio a settimana.

Di grande impatto per il suo sguardo di cuore e di pancia alla Russia del 1700, la serie convince proprio perché dal passato riflette sui problemi sociali di oggi, parlando di femminismo, del potere dei soldi, di corruzione e sogni di un mondo più coeso e che guarda al futuro. Tra commedia e drama, è davvero esplosiva la miscela di The Great. Una serie che parla americano ma che è girata in Italia, a Caserta, dato che gli interni del palazzo di Pietro III sono della Reggia vanvitelliana.

La Regina che sogna una Russia migliore, la trama di The Great

A solo 16 anni una giovane Caterina, nata nel Regno di Prussia, si sposa con Pietro III il neo imperatore di Russia che è succeduto al celebre Pietro il Grande. Donna di gran classe, dalla bellezza quasi etera e che preferisce leggere invece di pensare alle chiacchiere di corte, accetta di buon grado questo matrimonio combinato, sognando di poter amare il suo uomo e costruire insieme un impero che possa brillare in tutta l’Europa. Le cose però non vanno proprio così. Caterina (Elle Fanning) è costretta a vivere insieme a un uomo rozzo, crudele e ancorato a vecchie tradizioni. Pietro (Nicholas Hoult) umilia sua moglie in ogni modo possibile, solo per mascherare un senso di insoddisfazione e perché consapevole di non essere all’altezza di suo padre.

Stravolta dalle vessazioni e da una vita di corte senza guizzi, Caterina prima pensa di fuggire per tentare poi il suicidio, ma viene salvata in extremis dalla sua dama di compagnia la quale le rivela un segreto di cui non era a conoscenza. In Russia c’è una legge: se l’imperatore muore è la moglie a ereditare il regno. Così Caterina organizza un colpo di Stato per diventare l’unica regina dell’impero. Trovare uomini fedeli però a corte non è affatto facile.

Una serie regale con un cast stellare

The Great colpisce non solo per la storia che miscela (sagacemente) il dramma storico e la commedia satirica, ma piace soprattutto per un cast all’altezza delle aspettative. Troneggia tra tutti una bellissima Elle Fanning che presta il volto a una regina dal grande appeal, autoironica e controcorrente, che crede in un mondo in cui le donne vivono alla stregua degli uomini. Di lei sappiamo che nella vita vera è la sorella di Dakota Fanning, ed è celebre per i ruoli che ha ricoperto ne Il curioso caso di Benjamin Button e nei due film dedicati al mito di Maleficent.

Al suo fianco c’è Nicholas Hoult nelle vesti di Pietro III, un re capriccioso, donnaiolo, dipendente dal sesso e dal vino, consapevole di non avere neanche un briciolo di talento e determinazione per governare la Russia. L’attore è di origini britanniche e da ragazzino ha debuttato in Skins, serie tv dedicata al pubblico dei più giovani. Ma è ricordato anche per About a Boy, la saga di X-Men, Mad Max e La Favorita. Un attore molto caparbio, capace di passare da un ruolo all’altro con estrema facilità.

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Perché vedere The Great?

E’ una serie ibrida, se proprio si vuole trovare una caratteristica per descrivere The Great. È una storia che riverbera gli alti e i bassi del regno tumultuoso di Pietro III, ma allo stesso tempo è anche una satira in costume che riflette sui tanti temi di attualità. Piace proprio perché è bizzarra, è folle, è sarcastica e divertente. Non è il classico romanzo storico che passa in tv. Conserva le sue caratteristiche basiche ma va ben oltre. È una serie da vedere assolutamente così da poter sbirciare sui costumi, i vizi e le virtù della corte di Russia in un’epoca a noi lontana ma di grandi cambiamenti che ha interessato la cultura, la politica e la società.

Nella seconda stagione arriva Gillian Anderson

C’è grande attesa per la seconda stagione che finalmente arriva in Italia. Tra le tante novità, ci sarà anche la partecipazione illustre di Gillian Anderson che si unisce al cast per un paio di episodi. L’attrice celebre per il suo ruolo in X-Files ma anche per Sex Education, tanto per ricordare le sue apparizioni più importanti, arriva in The Great nel ruolo di Joanna, la madre scaltra di Caterina. Viene descritta come una donna dell’alta società, soprannominata la "maestra dei matrimoni", conosciuta per le sue abilità nel combinare le unioni di alto profilo. Si reca in Russia e alla corte di Pietro dopo che in Polonia sono giunte le voci di un colpo di Stato messo in atto proprio da sua figlia. Gli spoiler rivelano che le sue intenzioni sono piuttosto sinistre.

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Cosa c’è di vero dietro la storia di Caterina di Russia

I libri di storia riportano che Caterina di Russia non fu solo una longeva sovrana. Soprannominata Caterina la Grande, è stata una tra le prime imperatrici che hanno modernizzato la Russia. Infatti si è interessata ai problemi dell’istruzione, arrivando a fondare il primo istituto femminile in Europa. Si è interessata anche alle finanze, garantendo una sana retribuzione per il popolo, ed è stata una grande sostenitrice dell’ordine pubblico. È stata riformatrice nel sociale, ma carente in materia di politica interna. Infatti, durante il suo regno, la Russia ha visto crescere in maniera esponenziale i servi della gleba che hanno causato molte rivolte e tensioni. Una di queste è stata portata avanti da Pugacev, pretendente al trono della Grande Russia. Ma la sovrana è rimasta a galla grazie ai consigli dei più grandi filosofi illuministi con cui aveva rapporti epistolari. Oggi è sepolta a San Pietroburgo.

La Reggia di Caserta che blocca le riprese a causa del Covid

Una serie americana ma che è girata in Italia. La prima stagione ha avuto un set di tutto rispetto. Gli esterni e alcune scene in interno sono state girati nella Reggia di Caserta, costruita da Luigi Vanvitelli. Nonostante la città campana oggi sia al 100esimo posto tra i capoluoghi di provincia meno vivibili d’Italia, è da sempre apprezzata proprio per la bellezza della residenza di Carlo di Borbone che spicca in tutta la sua magnificenza a un passo dal centro città. La seconda stagione, però, non è stata più girata tra le stanze della Reggia.

Il sovrintendente ha bocciato la proposta della produzione di affittare alcune stanze per le riprese durante l’estate del 2020 per paura di un innalzamento dei contagi da Covid-19. Gli interni e gli esterni alla fine sono stati costruiti negli studios di Londra.

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