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"Le sue dita dentro di me": Emily Ratajkowski accusa di violenze il fotografo

Emily Ratajkowski ha accusato un fotografo di averla aggredita sessualmente al termine di un servizio fotografico quando lei era all'inizio della sua carriera

"Le sue dita dentro di me": Emily Ratajkowski accusa di violenze il fotografo

Sono passati otto anni dai fatti, ma Emily Ratajkowski ricorda ogni momento dell'aggressione a sfondo sessuale subita quando lei era agli esordi della sua carriera. La modella e influencer statunitense ha trovato il coraggio di "denunciare" l'accaduto solo oggi, raccontando con dovizia di particolari quanto accaduto nel 2012.

Emily Ratajkowsky è una delle modelle più in voga del momento e con un vasto seguito di pubblico sui social network. E proprio su Instagram i suoi scatti senza veli le hanno fatto conquistare sempre più follower. Un marchio distintivo che la accompagna sin dai suoi esordi nel mondo della moda. Ma è proprio agli inizi della sua carriera come modella che la 29enne avrebbe subito un'aggressione sessuale da parte del fotografo Jonathan Leder nel corso di uno shooting di nudo nel 2012.

Emily Ratajkowski lo ha raccontato pubblicamente in un editoriale scritto di suo pugno e pubblicato su The Cut, appendice del New York Times. Nel lungo articolo nel quale l'influencer americana ha ripercorso alcuni episodi significativi della sua carriera, la Ratajkowsky ha svelato di aver subito un abuso fisico da parte del fotografo ingaggiato per un servizio di moda in intimo: "Più sembrava disinteressato, più volevo dimostrarmi degna della sua attenzione. Sapevo che impressionare questi fotografi era una parte importante per costruire di una buona reputazione". Ma mai si sarebbe immaginata che da lì a poco l'uomo si sarebbe spinto oltre.

Dopo i primi scatti fotografici, realizzati alla presenza di altri due addetti, la modella e Jonathan Leder avrebbero cenato e qui sarebbe successo qualcosa di importante: "Mi ero assicurata di non mangiare troppo ma Jonathan mi riempiva silenziosamente il bicchiere e io continuavo a bere". E così ecco la proposta "provocatoria": realizzare altri scatti inediti ma questa volta di nudo. "Nel momento in cui ho lasciato cadere i miei vestiti - ha proseguito nel suo racconto Emily Ratajkowsky - una parte di me si è dissociata. Ho cominciato a galleggiare. Guardavo me stessa dall’esterno, mentre mi sistemavo sul letto...Non ricordo un bacio, ma ricordo che le sue dita erano improvvisamente dentro di me. Così ho portato istintivamente la mia mano al suo polso e ho tirato fuori da me con forza le sue dita".

La 29enne americana non ha mai raccontato a nessuno l'accaduto, ne tanto meno denunciato il fotografo (che quattro anni dopo pubblico le foto senza il consenso della modella) per abusi ma oggi, a distanza di tempo, ha voluto "riappropriarsi della mia immagine".

Una denuncia dai toni forti che arriva ad anni di distanza dai fatti e che il fotografo Jonathan Leder ha respinto con forza, definendo "falsità" le parole della modella, che secondo lui sarebbe solo in cerca di visibilità.

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