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Ultimo saluto a Lucio Dalla A Bologna 60mila in piazza 

Nel giorno del suo 69esimo compleanno Bologna ricorda con un ultimo saluto Lucio Dalla. In più di 60mila affollano Piazza Maggiore e la basilica di San Petronio FOTO I duetti storici - Istrione sul palco - Gli album - Con Napolitano e Wojtyla - La camera ardente VIDEO Camera ardenteLe polemiche a Sanremo - Morandi commosso

Ultimo saluto a Lucio Dalla A Bologna 60mila in piazza 

Bologna scende in piazza per i funerali di Lucio Dalla. Un saluto sobrio, un funerale senza le note e le parole che hanno reso grande il nome del cantante, ma che riesce a radunare davanti alla Basilica di San Petronio un numero straordinario di persone, più di 60mila, unite dal comune dolore per la perdita di un grande interprete.

Tanta la folla radunatasi per dare l'addio al cantautore. Tanta che il Comune dispone la chiusura totale del traffico nella Zona T  (via Indipendenza da Via Righi, Ugo Bassi da Via Nazario Sauro e via Rizzoli). Bologna si ferma per un giorno, insomma. 

Oltre 30.000 le persone che hanno già reso omaggio a Lucio Dalla ieri, alla camera ardente aperta fino a notte fonda. Tanti i big dello spettacolo, da Renato Zero a Jovanotti, da Luca Carboni a Pier Davide Carone, il giovane lanciato proprio dal cantante bolognese durante l'ultimo Sanremo. Tantissimi anche i fan che si sono affollati intorno alla salma anche questa mattina (foto - video), fino alle 13.30, quando la camera ardente è stata definitivamente chiusa, in una lunga processione che ha trasformato Piazza Maggiore in fluire di persone interminabile.

A Bologna è un giorno di lutto cittadino. Il giorno giusto per mostrare tutto l'affetto della città al cantautore che l'ha lasciata, andandosene giovedì scorso, stroncato da da un infarto durante l'ultimo dei suoi innumerevoli tour. La bandiera che sventola davanti al Comune è listata a lutto. Perfino un rito sportivo come la partita del Bologna è stato posticipato in segna di vicinanza e partecipazione e in tutti gli stadi d'Italia si ricorda Dalla.

Il feretro esce dal cortile d'onore del palazzo comunale, accompagnato dai rintocchi funebri della campana dell'Arengo, trasportato a braccia verso la basilica di S. Petronio. La gente si accalca sul Crescentone, la parte centrale rialzata della piazza e sui gradini della basilica. Le esequie prendono il via sulle parole di Monsignor Gabriele Cavina, che parafrasando le parole di Lucio, invita una piazza gremita a pensare al momento come all'inizio "del secondo tempo della vita". La cerimonia continua tra il silenzio e gli applausi che accompagnano l'omelia del padre confessore di Lucio Dalla.

Verso la fine della recita qualche parola la pronuncia anche Marco Alemanno, legato a Dalla da lunghi anni. L'attore pronuncia il suo grazie a Lucio, leggendo anche il testo della sua "Le rondini". "Oggi insieme a voi tutti posso dirgli grazie": sono le sue ultime parole, prima di scoppiare a piangere, tra gli applausi di tutta la piazza.

Alle 16.

00 il feretro lascia la chiesa, diretto al cimitero della Certosa di Bologna, per essere sepolto vicino ai genitori.

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