Spezia rossa. Ormai solo di rabbia

Diciotto a quattordici. Se qualcuno è ancora convinto che il Pd abbia «tenuto» se non addirittura vinto, che il Pdl ha subito un tracollo, dia un’occhiata ai dati dei Comuni della Provincia della Spezia. In 18 casi su 32 il Pdl è stato il primo partito davanti al Pd. In alcuni casi, addirittura di oltre 20 punti (Brugnato +26.6, Borghetto Vara +25, Deiva +20). Piccole realtà, ma non solo. Nel feudo rosso, nella città della Spezia, il sorpasso storico è stato infatti sfiorato: 34.8 a 32.5 il risultato finale del testa a testa che ha fatto impallidire i rossi. A Carrodano addirittura la differenza è stata di un solo voto, 101 per il Pdl, 102 per il Pd: 26.8 a 27.1, fanno finta che il distacco sia almeno percettibile le percentuali, mentre la Lega si avvicina al 10 per cento. Il centrosinistra si consola guardando Monterosso quasi come a una Stalingrado ligure: ben 6 voti di vantaggio per il Pd. E pazienza se lì il Carroccio vola all’11 per cento. I fedelissimi di Bossi esultano però soprattutto a Varese Ligure, dove toccano quota 13.5 per cento, sfiorando la maggioranza assoluta insieme al Pdl che ha il 35.2 (Pd al 24.4). Sesta Godano la imita con Pdl al 36.9, Lega al 12.8, Pd al 23.6.
Il «trionfo» degli ex pigliatutto è tutto nei 799 voti di Riomaggiore che regalano il 65.8 per cento in una delle Cinque Terre (anche a Vernazza il distacco è 39.1 a 27.7).

Nei Comuni più grandi invece la differenza è minima, inferiore ai 3 punti (Arcola e Castelnuovo Magra) con l’unica eccezione di Santo Stefano Magra (39.2 a 27.89 oppure addirittura a vantaggio del Pdl (Lerici, Levanto e Ortonovo).

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