È un assolo papaya. E le Ferrari ripassano Mercedes

Complice l'errore di Kimi, Charles 3°, Lewis 4° portano la Rossa al secondo posto Costruttori

È un assolo papaya. E le Ferrari ripassano Mercedes
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Dai ragazzi, ridete un po'. Mai visto un podio così triste dove nessuno aveva voglia di festeggiare. Anche Norris che pure si era preso una bella rivincita, non si è lasciato andare in un sorriso liberatorio. Valli a capire questi giovani d'oggi In Austria neppure la miglior Ferrari della stagione è bastata a incrinare il regno della McLaren, chiudendo a quasi 20 secondi dal vincitore. La doppietta papaya là davanti non è mai stata in dubbio, solo qualche duello ravvicinato tra Norris e Piastri ha preoccupato Andrea Stella, in un paio d'occasioni sono stati davvero vicini. Leclerc, invece non li ha mai avuti nel mirino, li ha visti al via e poi al traguardo. Charles ha perso il secondo posto fin dalla partenza, quando la chiusura di Norris ha permesso a Piastri di saltargli davanti e di volare via. "Non avevamo il passo per restare con loro. Abbiamo bisogno di più velocità per chiudere il divario con la McLaren", ha ammesso Charles che non ha potuto inventarsi nulla anche perché dal box fin dalla partenza gli hanno chiesto di fare lift and cost, ovvero di alzare il piede dall'acceleratore prima di arrivare alla staccata per risparmiare gomme, benzina o freni.

Al box Ferrari mancava Fred Vasseur che in mattinata era improvvisamente dovuto rientrare per un problema familiare. A gestire le operazioni sui box c'era il suo vice, Jerome d'Ambrosio. Non ha avuto decisioni particolari da prendere, anche se Hamilton si è lamentato un po' quando è stato richiamato ai box per il secondo cambio gomme al 50° giro, perchè avrebbe voluto restare in pista. "Siamo riusciti a mettere insieme tutto il weekend cominciando dalle qualifiche. Le novità hanno funzionato e dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, migliorando ancora", ha spiegato D'Ambrosio al debutto da team principal. La Scuderia ha comunque centrato l'unico obiettivo alla sua portata: risuperare la Mercedes nel Mondiale Costruttori (210-209). D'altra parte la squadra di Toto Wolff ha perso subito Antonelli, colpevole del crash che ha eliminato Verstappen alla terza curva (ha esagerato nella staccata perdendo il retro, -3 posizioni in griglia e -2 punti patente) e non è mai entrata in gioco con un Russell mai vicino alle due rosse. Kimi si è preso tutte le colpe, ha ammesso di aver causato il disastro e si è scusato. Max ha accettato le scuse con una serenità vista raramente prima. L'eliminazione di Max ha una ripercussione anche sul Mondiale, perchè ora la fuga di Piastri e Norris è importante anche in classifica, con Max staccato di 46 punti da Lando.

"Siamo contenti di rendere noioso il Mondiale, almeno per gli altri", ha detto Stella. In McLaren si sono divertiti. Tutti, tranne il nuovo arrivato nel board della McLaren Automobiles. Perchè Montezemolo ha sofferto ancora, vedendo una rossa piccola così. Almeno rispetto alla sua.

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