Sport

"Bologna in stile hater con Mihajlovic. Le azzurre di calcio? Non hanno fame"

L'opinionista critica il club emiliano: "Grave mancanza di sensibilità". E sulla nazionale della ct Bertolini: "Un errore sentirsi già appagate"

"Bologna in stile hater con Mihajlovic. Le azzurre di calcio? Non hanno fame"

Leggiamo dal sito tuttivip.it: «Sul suo profilo, nella descrizione personale, la didascalia cita: Moglie di... ma anche mamma. Giornalista con un pensiero forte e indipendente».

Di chi si tratta? Se sostituiamo quei tre puntini di sospensione col nome «Fulvio Collovati», ecco svelato l'arcano. La donna fortunata è lei, Caterina Collovati.

Un marito Mundial (nel senso di campione di Spagna '82), due figlie belle e brave, due cani affettuosi; matrimonio d'acciaio, mica in lamina sottile come quello di Francesco e Ilary.

I detrattori di Caterina (attualmente in versione noir nella trasmissione «Quarto Grado» su Rete 4) tendono a ridimensionarne il ruolo di «giornalista con pensiero forte e indipendente» definendola «prezzemolina da talk show»; i suoi estimatori le riconoscono invece lo status di «opinionista tv senza peli sulla lingua».

Il Bologna ha appena esonerato l'allenatore Mihajlovic le cui condizioni di salute si sono aggravate. Cosa ne pensa?

«Da parte della società emiliana c'è stata una grave mancanza di stile e sensibilità. Lo dico come paradosso: è come se si fosse messa alla stregua di quegli haters che hanno vergognosamente insultato il mister provocando la reazione giustamente indignata di Sinisa e di sua figlia».

Come avrebbe dovuto comportarsi il club rossoblù?

«Sono generalmente contraria a sostituire gli allenatori all'inizio del campionato. Ma in questo caso, proprio alla luce della malattia di Mihailovic, sarebbe stata ancor più necessaria un'ulteriore dose di tatto. Magari cercando un accordo preventivo con Sinisa che potesse tutelare, al contempo, i legittimi interessi del club e l'immagine professionale e umana dell'allenatore».

La nazionale di calcio femminile si è qualificata per i mondiali. Come andrà?

«Bene se le azzurre ritroveranno umiltà e fame agonistica. Male se continueranno a illudersi di essere atlete ormai arrivate».

Atteggiamento che è stato tra le cause della figuraccia rimediata negli ultimi Europei.

«Ora abbiamo la possibilità di rifarci. Ma dobbiamo cambiare mentalità».

In che senso?

«Attorno alle ragazze della ct Bertolini aleggia un'aurea di consenso a prescindere che potrebbe rivelarsi addirittura controproducente».

Per il nostro calcio femminile la strada verso un successo duraturo è ancora lunga.

«Ma ci stiamo evolvendo».

A condizione che le donne (le calciatrici, ma anche le giornaliste specializzate in, presunti, commenti tecnici) non mutuino i difetti dei colleghi maschi.

«Un rischio che, in alcuni casi, è già realtà».

Suo marito, nel 2018, ospite di Fazio in tv, pronunciò la famigerata frase: «Quando sento una donna parlare di tattica, mi si rivolta lo stomaco».

«Fulvio, la cui correttezza etica e morale è indiscutibile, fu massacrato per una battuta detta in un contesto scherzoso.

Eppure, ancora oggi, c'è chi ha la sfacciataggine di rinfacciarmela».

Commenti