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Pioggia, penalità e la gru in pista: al Gp di Suzuka è il caos

La pioggia ha condizionato il gp di Suzuka, un trattore in pista ha messo in pericolo l'incolumità dei piloti e la penalità inflitta a Leclerc appena finita la gara: la pazza giornata che ha laureato Verstappen campione del mondo

Pioggia, penalità e la gru in pista: al Gp di Suzuka è il caos

Il gran premio di Suzuka è stato condizionato pesantemente dalla pioggia e a vincerlo è stato ancora una volta il famelico Max Verstappen che si è pure laureato campione del mondo per la seconda volta in carriera complice la penalità inflitta a Leclerc e la decisione della Federazione di assegnare punteggio pieno e non dimezzato ad una gara che ha visto completare 27 giri totali. Doppietta per la Red Bull, dunque, complice la penalità di cinque secondi inflitti a Charles Leclerc, secondo sul traguardo, che all'ultima curva ha tagliato la chicane con Sergio Perez alle sue spalle.

La direzione gara non ha perso tempo e ha subito deciso di penalizzare il monegasco della Ferrari regalando così il secondo titolo a Verstappen che sarebbe comunque arrivato probabilmente ad Austin tra due settimane. Terzo posto dunque per Leclerc, quarto Esteban Ocon, quinto Lewis Hamilton, sesto Sebastian Vettel, settimo George Russell, ottavo Fernando Alonso, nono Latifi, decimo Lando Norris, out dopo soli tre giri, e prima che la gara fosse interrotta per pioggia battente, Carlos Sainz finito a muro.

La ricostruzione del gp

La partenza del gran premio è avvenuta alle ore 7 italiane, 14 di Suzuka ma dopo soli tre giri la direzione di gara ha sventolato la bandiera rossa per via della scarsa visibilità con la sicurezza dei piloti che poteva essere seriamente compromessa. La gara sarebbe dovuta riprendere alle ore 07:50 italiane ma la direzione gara due minuti primi di quest'orario ha deciso di ritardare ancora la ripartenza. Nel frattempo in pista era avvenuta una cosa davvero anomala e grave con un trattore che transitava in pista in senso opposto alle monoposto con Pierre Gasly indemoniato nei confronti della direzione di gara per questo episodio.

Da regolamento, l'evento in se stesso non può durare più di tre ore comprese sospensioni da bandiera rossa e altri imprevisti. Il cronometro quindi va avanti e alle ore 8:30 dunque mancava un'ora e mezza alla fine. del gp con l'impossibilità di completare i 53 giri previsti e con la possibilità concreta dei punti "dimezzati" (se la direzione di gara avesse scelto questa strada oggi Verstappen non sarebbe campione del mondo matematicamente). La gara è ripartita alle 9:15 italiane ed è durata dunque 45' più il giro finale in cui uno stoico Leclerc è riuscito a tenere alla spalle Perez fino all'errore finale che gli è costata la penalità severa sul traguardo da parte della direzione di gara.

Le parole del campione

Verstappen si è detto felicissimo al termine del gp e ha fatto paragoni con quello conquistato nel 2021: "Sono grato e voglio ringraziare chi lavora in pista, ma anche a tutto il team in febbrica. Ogni anno siamo migliorati grazie al lavoro insieme. Credo che il primo sia stato più emozionante, ma il secondo è più bello per le tante vittorie ed il titolo costruttori.

E' un'annata speciale, che voglio ricordare perché non ne capitano spesso così".

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