La giornata di ieri per la Vecchia Signora è stata tutt'altro che rilassante. Il club aveva, infatti, un programma totalmente diverso da quello che poi ha dovuto suo malgrado seguire.
Per capire quel che stiamo dicendo basti pensare che Marotta doveva recarsi a Milano per un summit coi dirigenti del Verona: argomento sarebbe ovviamente stato Iturbe e il possibile approdo di Quagliarella in maglia scaligera. Quindi sarebbe dovuto esserci un incontro con Cairo, sempre per discutere del giocatore campano, che al club granata interessa molto. Ed invece non è avvenuto nulla di quanto programmato: come mai? Poche righe e lo scoprirete.
Il club ha ostentato tranquillità e serenità anche nella serata di ieri, ma pare che la situazione sia totalmente diversa. Secondo alcune voci il tecnico bianconero sarebbe sempre più nervoso e questo spiegherebbe la visita dello stato maggiore della società nel ritiro di Vinovo, visita che ha avuto come scopo precipuo quello di parlare con il mister. A far capire che ieri stava accadendo qualcosa di importante è stata anche la presenza di Andrea Agnelli e di Paratici. La dirigenza è ben conscia del fatto che quella che sta per partire sarà l'ennesima stagione molto dura e stressante e ha voluto quindi, probabilmente anche per rinsaldare il rapporto con Conte, avere un incontro con quest'ultimo presentandosi a ranghi completi.
Si è ovviamente discusso del mercato e si è fatto il punto sugli arrivi prossimi venturi, quelli di Iturbe e di Morata. Ma il motivo vero e reale per cui la dirigenza si è presentata al gran completo è stato Vidal. E'infatti il nome del Cileno quello a causa del quale Conte viene descritto come nervoso ed inquieto. Non è un mistero che il rapporto tra Conte e la società era sul punto di interrompersi a Maggio di quest'anno e che il tecnico salentino abbia accettato di rimanere fino alla naturale scadenza del suo contratto sulla base di precise garanzie. Una di queste era la permanenza a Torino del centrocampista sudamericano e di Pogba. Tuttavia la promessa che Conte era riuscito a strappare era condizionata a due fattori: la volontà dei giocatori e l'arrivo da altri club di offerte non adeguate. Ebbene, se è vero che Vidal pur mostrando di gradire lo United non pare intenzionato a fare fuoco e fiamme per andarsene, è però innegabile che i 40 milioni di euro che i Red Devils hanno messo sul piatto sono un'offerta che la Juve, visti anche i bilanci costantemente in rosso, non può non valutare.
538em;"> Ed è proprio questo aspetto ad aver messo il tecnico in allarme: Conte vuole vincere e non gli basta più farlo sono all'interno dei confini nostrani e una cessione di Vidal vorrebbe dire due cose: che i bilanci non permettono di programmare sul lungo periodo e che lottare in Europa sarà ancora utopia.
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