Eliud Kipchoge entra nella storia con un impresa leggendaria: il fenomeno keniano ha corso la distanza della maratona in 1h59'40''.
Una pagina indelebile di storia non solo dell'atletica leggera, al Prater di Vienna l'atleta kenyano, scelto dalla Ineos per abbattere il Muro delle 2 ore in maratona, ce l'ha fatta: su un circuito appositamente studiato per l'occasione, ha corso i 42,195 km in 1h 59' 40" mantenendo un ritmo di gara incredibile: 2’50” al Km.
Ha superato anche se stesso Eliud Kipchoge, oro olimpico in carica e già detentore del record mondiale di maratona regalando un'emozione incredibile al pubblico numeroso, accorso a sostenerlo. Dopo una partenza sprint è al 25 Km, raggiunto in 1h10’59″ che il runner ha probabilmente iniziato a capire che l’impresa era davvero alla portata. A differenza del tentativo fatto a Monza nel 2017, dove intorno al 30esimo Km il corridore aveva ceduto fisicamente, mancando il tentantivo per 26 secondi. Negli ultimi km arriva l’allungo decisivo aiutato, come per tutta la gara, da 36 fantastici pacemaker che lo hanno scortato e assistito assiduamente. Un passo elegante ed armonioso lo conduce all'arrivo dei 42,195 Km con un tempo incredibile di 1h59'40''. L'impresa non potrà essere omologata dalla Iaaf come record: troppe le anomalie della corsa, messe a punto dalla Ineos ma nonostante ciò abbatte un limite considerato sino a pochi anni fa invalicabile
Il pubblico in visibilio, la gioia di Eliud Kipchoge e la bandiera del Kenya sono le immagini più belle all'arrivo. "Ognuno di noi se si prepara nella sua vita può raggiunge risultati impossibili.
Volevo ispirare tante persone, nell'idea di spingersi oltre i limiti umani, ci ho provato tante volte e questa volta ci sono riuscito" ha dichiarato il fenomeno keniano dopo aver compiuto questa impresa leggendaria. Oggi ha scritto un pezzo di storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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