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Mondiale a senso unico. Sei Gran premi su 6, vince sempre Red Bull

Verstappen domina, Alonso 2°. E la Ferrari delude ancora: Leclerc sesto, Sainz ottavo. Domenica a Barcellona l'ultimo appello

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Doveva essere il fine settimana della riscossa rossa. Tutti in Ferrari aspettavano Monte Carlo per puntare su Leclerc, il ragazzo del posto che sul prato di casa trova sempre e solo ortiche. Nell'ennesimo giorno di Verstappen, alla quarta vittoria in sei gare, la Ferrari è invece scivolata ancora più indietro in classifica. Dietro a Red Bull, Aston Martin, Mercedes e pure ad Alpine. Leclerc ha chiuso al sesto posto, Sainz addirittura ottavo, dopo aver sentito il profumo del podio, tentando di azzannare Ocon. Carlos si è complicato la vita da solo, finendo lungo alle prime gocce di pioggia. Un errore che gli è costato come minimo quattro posizioni, se non il podio. Per la Scuderia si avvicina una stagione Zero Tituli, con il rischio che diventi anche una stagione povera di podi se le novità in arrivo a Barcellona non rivoluzioneranno la SF-23. Tra una settimana avremo l'ultima chiamata per la Ferrari.

Monaco era un'occasione alla vigilia, ma poi in pratica non lo è mai diventata anche se Leclerc ci aveva messo tutto il suo talento, trascinando la sua Ferrari in terza posizione. Una posizione di partenza che lo avrebbe portato sul podio. Peccato che la penalizzazione in cui è incappato per colpa dei box (non lo hanno avvistato in tempo dell'arrivo di Norris sotto il tunnel) lo abbia costretto a scattare dalla sesta posizione, dove poi ha chiuso guadagnando su Sainz, ma perdendo da Russell. Non resta che inchinarsi al nuovo principe di Monaco. Max Verstappen resta in testa dall'inizio alla fine, nonostante la pioggia, nonostante la (minima) pressione di Alonso, nonostante quei baci ai muri che ormai sono un marchio di fabbrica.

La Red Bull oggi è un'astronave che si permette di volare per più di 50 giri con le gomme gialle senza soffrirne l'usura. La macchina è perfetta su ogni pista. Ma, come dimostra il week end di Perez (doppiato dopo 30 giri), bisogna saperla guidare. Max lo ha fatto fin dal via, quando non ha concesso la minima chance ad Alonso che aveva puntato tutto sullo spunto iniziale. «È sembrata facile da fuori, ma è stato difficile perché sono partito con le medie e non volevo andare lungo con quelle gomme ma è stato necessario perché c'era la pioggia in arrivo...».

Fernando, ormai frequentatore abituale dei podi 2023, è riuscito a raddrizzare la complicazione in cui lo aveva messo la squadra, montandogli gomme da asciutto, mentre fuori stava arrivando la pioggia. Neppure il doppio pit-stop gli ha tolto il secondo posto, il podio numero 103 di una carriera infinita. Un piazzamento che lo porta a 12 punti da Perez in classifica.

La lotta per il secondo posto in campionato è l'unica aperta dopo la quarta vittoria in sei gare di super Max.

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