Moratti striglia l’Inter e si consola con i baby

Moratti ad Appiano: strette di mano e una bella ramanzina a tutti. Non gli va di veder finire così il campionato dell’ Inter. Attende risvegli immediati: toni giusti per far intendere il grado di nervosismo. Ed infatti domenica potrebbe tradire Juve-Inter e andare a Londra ad assistere alla finale Champions dei giovani guidati da Stramaccioni. Mercoledì i giovani nerazzurri hanno battuto 2-0 il Marsiglia. Domenica finale con l’Ajax. Il presidente ha raccontato di essere molto orgoglioso di questa squadra e, in genere, del settore giovanile che, in questo momento, ha squadre in testa ad ogni torneo e dal 2001 vince sempre qualcosa fra tornei nazionali e internazionali.
Certo, i giovani non possono metter riparo ai guai combinati dai grandi e l’Inter non può continuare a rimediare figuracce in campionato. Magari con annesse polemiche come quella innescata dal rifiuto di Forlan. Ieri l’uruguayano ha cercato di medicare la ferita. «Capisco bene i tifosi, ho imparato da bambino quanto sia importante il rispetto e oggi sono qui per ribadirlo: non ho mai voluto mancare di rispetto a loro, a questa società e o a questa maglia. Per me è stato un anno difficile e so che la gente è arrabbiata. Capisco, ma voglio dire che non mi sono mai rifiutato di entrare in campo e mai lo farò. Mi dispiace perchè ci sono persone che hanno veicolato queste informazioni in un modo sbagliato e io sono qui per spiegare ai miei tifosi quello che è successo. Se devo scusarmi mi scuso, ma ci sono persone cattive che sanno come approfittare di certe situazioni. Non c’è nessun problema nè con Ranieri, nè con nessun altro. L’allenatore ha spiegato bene l’episodio: mi ha fatto una domanda e gli ho risposto. Ho dimostrato di poter giocare a sinistra e in diversi posti.

Sono un attaccante, ma se l’allenatore ha bisogno di me in un’altra situazione, lo aiuto».
Difficile capire perchè non lo abbia fatto quando glielo ha domandato. Fra l’altro è stato proprio Ranieri a «veicolare» le informazioni sull’episodio. Qualcosa non quadra.