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«Possiamo candidarci per il 2024»

Il sogno olimpico di Roma si spense il 14 febbraio 2012 quando l'allora presidente del consiglio Mario Monti disse no alla candidatura della Capitale, giudicandola «un impegno troppo gravoso» in quella congiuntura economica. Così sabato sera a Buenos Aires è stata Tokyo ad aggiudicarsi i Giochi del 2020 (nei quali tornerà la lotta, come deciso ieri dal Cio).
A distanza di 19 mesi da quel passo indietro, l'attuale premier Enrico Letta, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio, rilancia l'idea a cinque cerchi: «L'Italia punta in modo deciso sull'Expo per il suo rilancio, ma visto quello che è successo a Buenos Aires, credo che il nostro Paese debba pensare seriamente a candidarsi per le Olimpiadi del 2024».
«Ho già parlato con Letta, ora si può sognare... - così il presidente del Coni Malagò -. Ho sentito anche il sindaco di Roma Marino e il governatore del Lazio Zingaretti, ci vedremo presto». E se Marino parla di «straordinaria opportunità di crescita economica per la città», Antonio Rossi, assessore allo Sport lombardo sottolinea: «Anche Milano ha le carte in regola.

Non voglio accendere diatribe con Roma, ma Milano ha le strutture dell'Expo: con la costruzione di uno stadio e una piscina nella zona, dopo il 2016, avrebbe ancora più chance».

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