«La rivoluzione non si fa spostando i quadri ma assumendo i precari». A parlare così è la direttrice del Museo del Novecento, la critica darte Marina Pugliese, raggiunta allestero dalla polemica sollevata su facebook dallassessore alla Cultura Stefano Boeri, che ha proposto, incassando lavallo del sindaco, di spostare il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo a Palazzo Marino. «In un periodo di crisi globale e di tagli alla cultura mi pare che non sia una priorità disfare lunica cosa fatta, il museo, con enorme dispendio di soldi pubblici, che potrebbero essere utilizzati per regolarizzare i lavoratori precari del museo - sostiene con fermezza Pugliese - quello sarebbe un vero gesto rivoluzionario». E di sinistra. La direttrice, che non è stata nemmeno avvertita della proposta, ha pensato anche di dimettersi: «Sì, ci ho pensato eccome, anche perché sono lontana, questa notizia mi ha decisamente rovinato le vacanze».
Sono diversi i porbelmi che andrebbero affrontati qualora il Comune decidesse per il trasloco dellopera Divisionista: da ripensare lintero percorso espositivo, buttare al macero cataloghi, testi critici e pannelli esplicativi.
«Spostando i quadri non si fa la rivoluzione Assumano i precari»
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