Luniversità Statale, il Politecnico, il Conservatorio, palazzo Archinto, sede del Collegio delle Fanciulle, un cimitero di guerra, cantine, appartamenti. Pochi giorni fa lagenzia del Demanio ha pubblicato lelenco dei beni statali in città che potrebbero venire gestiti direttamente da Palazzo Marino. Il condizionale è dobbligo in quanto la versione definitiva del decreto legislativo, approvato il 20 maggio scorso, prevede che qualora siano interessati gli enti locali potranno far richiesta per avere in gestione il bene. Condicio sine qua non: la valorizzazione dellimmobile.
Entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale le amministrazioni, se interessate, dovranno presentare un progetto articolato di valorizzazione dellimmobile in cui dovranno indicare finalità del progetto, modalità di utilizzo e destinazione dellimmobile, cronoprogramma e un paiono di fattibilità economico-finanziaria. Il governo a sua volta avrà due mesi di tempo per valutare il progetto e decidere sulleventuale trasferimento al Comune, che potrà quindi decidere se gestire il bene oppure venderlo.
Al moemento però non smebra ache il comue abbia alcuna intenzione di prendere in gestione i 30 immobili.
Lo Stato vuol cedere 30 immobili storici Ma il Comune nicchia
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