
Tanto si è scritto sulla caduta di Berlino e sull'ultima battaglia che ha segnato la fine del Terzo Reich, ma solo il classico della storia militare vergato da Werner Haupt, ora pubblicato in una nuova edizione italiana a cura di Andrea Lombardi con una traduzione rivista e annotata dal Wermacht Research Group, può coniugare l’accuratezza di una ricostruzione storica meticolosamente documentata degli ultimi combattimenti che si sono consumati a Berlino tra l’aprile e il maggio del 1945, e l'avvincente narrazione che, al pari dei grandi classici che sono stati dedicati all'ultima battaglia dei soldati di Hitler, come I leoni morti di Maurice-Ivan Sicard, più noto con lo pseudonimo di Saint-Paulien.
Dallo sfondamento sovietico sul fiume Oder, sino alla battaglia di Seelow e alla strenua difesa della capitale del Reich, in una guerra casa per casa, strada per strada, fino alla comparsa dei primi carri T-34 di fronte allo Zoo di Berlino che aprono il fuoco sulla celebre Flakturm. Lo stridere dei cingoli sull'asfalto e il fragore delle cannonate sono l'annuncio della fine. La caduta di Berlino - L'ultima battaglia di Hitler è un libro unico nel suo genere per la quantità di documenti, immagini, mappe dettagliate delle operazioni, fotografie inedite di momenti d'azione dell’epoca, e illustrazioni a colori. Ma forse è proprio l’avvincente narrazione delle vicende di quel pugno di carristi della Panzer Division “Müncheberg” e dei volontari francesi del leggendario SS Sturmbataillon “Charlemagne” - gli ultimi difensori di Berlino - a rendere così interessante il testo curato da Lombardi.
"Carri! - Gli uomini saltano su come elettrizzati. Tra gli scoppi delle granate nessuno aveva udito il rumore dei motori. Anche il Sergente di- venta febbrile. Adesso non può più andare indietro. Ecco che erompono fuori i colossi verdastri, i T-34. I mostri strisciano come pesanti tartarughe sulle macerie della strada, si fermano, sparano, rullano avanti, si fermano e sparano. I loro proiettili piombano nelle macerie dove i sovietici sospettano dei difensori. Tra i francesi tutto si è ravvivato. Nessuno pensa alla fuga. L’Hauptsturmführer Fenet è saltato su: alza in alto sopra la testa un Panzerfaust. — Allons! — grida. — Vive la France, — gli risuona a risposta.
Lo Sturmbataillon della Divisione “Charlemagne” dei volontari francesi si avanza al contrattacco contro i rullanti carri russi. L’Hauptsturmführer Fenet balza avanti in testa ai suoi uomini. Subito dietro a lui segue la Squadra di Grenadiere del sottufficiale Vaulot. I francesi si sono messi al collo dei foulard biancoros- soblu66. Nella destra portano un Panzerfaust, nella sinistra tengono lo Sturmgewehr. L’ultimo contrattacco tedesco nella battaglia per Berlino viene sferrato da volontari francesi".
Ma l'Armata Rossa è salda sulle proprie posizioni, e l'avanzata ovunque incontenibile. L'assedio stringe ciò che resta dei difensori. Dei Granatieri e Volkssturm che lottano fra le rovine a Charlottenburg. Quando il ponte Moltke sarà perduto, le prime truppe d’assalto sovietiche tasteranno la difesa del palazzo del Reichstag. Di lì a poco, sventolerà sul tetto la bandiera rossa, quale simbolo eterno della vittoria sovietica.
Fino alle ultime ore del Reich ormai caduto, il bollettino dell'Okh, il Comando supremo dell'Esercito tedesco, comunicò via radio la condizione disperata della strenua resistenza. "Giorno e notte ha infuriato la lotta fanatica nelle case per il centro di Berlino. La valente guarnigione si è difesa in una lotta severa contro le masse bolsceviche in continuo assalto. Ciò nonostante non è stato possibile impedire un ulteriore avanzare del nemico in singole parti della città. Lungo la Potsdamer Straße e sulla Belle-Alliance-Platz sono in corso violenti combattimenti di strada. Dal lago Plötzensee il nemico si è spinto sino alla Sprea".
E mentre tra il Planetario e l'Acquario dello Zoo di Berlino i sovietici, gli "Ivan", avanzavano metro dopo metro, nel Führerbunker, sotto la Cancelleria del Reich, tutti comprendevano la portata della catastrofe e
facevano i conti con insovvertibilità della drammatica situazione. Questa e molto altro, è stata l'ultima battaglia di Berlino. E chi vuole conoscerla nel dettaglio, sa dove cercare le parole della storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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