Strade e ferrovie: Milano è in serie B

Strade, autostrade e ferrovie. Nella graduatoria delle 103 province italiane per dotazione e qualità delle infrastrutture, Milano fa peggio della media nazionale e si colloca nella metà bassa della classifica: praticamente in serie B. Altro che «motore del Paese». Lo dice uno studio dell’Istituto Tagliacarne di Roma, presentato al convegno «Infrastrutture e competitività: quale scenario per il sistema Italia?» organizzato da Unioncamere: 58esimo posto per quanto riguarda la rete stradale, 59esimo per quella ferroviaria. Nel primo caso, il voto dato alla provincia di Milano è dieci punti in ritardo rispetto alla media nazionale, nel secondo il deficit è di venti punti. Insomma, un campionato dove il capoluogo lombardo lotta per la salvezza, ma vede il traguardo ancora lontano: per le strade incidono i pochi chilometri ma anche la scarsa qualità della rete viaria (automazione dei caselli, terza corsia sulle autostrade etc); per le ferrovie a fare la differenza sono i ritardi dei treni regionali.

Quindi? Quindi più che mai servirebbero Brebemi, Pedemontana e Tem. Secondo i calcoli di Lanfranco Senn, docente di economia regionale alla Bocconi, ogni euro investito in queste strutture ne renderebbe alla regione esattamente 2,3.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica