Primo liceo occupato, il Vittorio Veneto. Unincursione negli uffici dellanagrafe di via Larga per «sodalizzare con gli stagisti sfruttati» e lentrata libera, ossia senza pagare i 5 euro di biglietto, alla mostra Teckne05 allo Spazio Oberdan. Sono le tre tappe dellennesima giornata di contestazione studentesca: le prime due hanno avuto come protagonisti i collettivi delle superiori, la terza gli universitari. Lo scientifico Veneto ha anticipato loccupazione che le altre superiori inizieranno da giovedì prossimo. Alle 7 un gruppo di studenti ha predisposto laula magna per lassemblea, ha chiuso laccesso ai piani con banchi e sedie e calato lo striscione dalla finestra della segreteria con scritto «V.V. occupato». A seguire: la discussione della riforma e la proiezioni dei film «Full metal jacket» e «Carlo Giuliani». «Stanotte dormiremo qui - ha riferito Luca dei collettivi - poi domani puliremo tutto». Una protesta lampo, insomma.
A metà mattina gli studenti in corteo sono entrati negli uffici comunali di via Larga, hanno bloccato gli uffici per mezzora e distribuito volantini contro gli stages «perché lanagrafe e altri uffici comunali si avvalgono del lavoro di studenti stagisti». Gli occupanti sono stati allontanati dalle forze dellordine, ma il tutto si è svolto senza incidenti. Lassessore ai Servizi civici Giancarlo Martella ha annunciato un esposto per interruzione di pubblico servizio. Gli studenti sono quindi scesi in via Larga dove hanno bloccato il traffico e costretto gli automobilisti a percorsi alternativi.
Verso mezzogiorno un gruppo di studenti della Statale si è invece diretto allo Spazio Oberdan per visitare gratuitamente la mostra «Teckne05, larte nellera della riproducibilità digitale». «Rivendichiamo il tesserino universitario come unico pass per le iniziative culturali - hanno spiegato - ma anche per laccesso alla mobilità e alle mense».
Studenti «in cattedra» al Vittorio Veneto
Stop delle lezioni. Blitz dei «Collettivi» negli uffici di via Larga per contestare gli stage
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